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Gli avversari. L’Inter di Spalletti dopo il derby vuole vincere anche la sfida del sorpasso

Nell’anticipo serale della nona giornata del campionato di Serie A 2017-18 il Napoli ospita al San Paolo l’Inter sabato 21 ottobre alle ore 20:45.

La madrina di battesimo degli azzurri dopo una stagione fallimentare gestita da quattro allenatori e terminate con la mancata qualificazione alle coppe europee, si è affidata a Luciano Spalletti per tornare la grande Inter dei tempi di Moratti padre ed Herrera e di Moratti figlio e Mourinho.

L’Inter, conosciuta all’estero con il nome completo Internazionale, è seconda in classifica a due punti dalla capolista Napoli. Con il Napoli e la Roma è la miglior difesa del campionato, mentre è il quarto attacco.

In otto gare ha ottenuto 7 vittorie (3 in trasferta: 3-1 con la Roma, 2-0 con il Crotone e 2-1 con il Benevento) e 1 pareggio (in trasferta 1-1 con il Bologna). Ha segnato 17 gol (8 in trasferta) e ne ha subìti 5 (3 in trasferta).

Il modulo di base di Spalletti è il 4-2-3-1, che ha nel terminale offensivo Icardi il vero pericolo per il Napoli. L’attaccante argentino ha un’ottima intesa con l’esterno sinistro Perisic che fa della straripante forza fisica la sua qualità migliore. Sull’altra fascia Candreva abbina dinamismo e qualità nelle giocate, fornendo molti assist ai compagni e rappresenta anche un pericolo sui calci piazzati e i tiri da fuori area.

Alle spalle di Icardi centralmente dovrebbe agire Borja Valero per tentare anche il primo pressing su Jorginho e i difensori in fase passiva, mentre a centrocampo Spalletti dovrebbe puntare sulla fisicità di Gagliardini e Vecino.

La difesa, anche se la migliore del campionato, è ancora il punto debole della squadra per le non poche amnesie di Miranda e l’inesperienza di Skriniar, la non eccelsa qualità degli esterni D’Ambrosio e Nagatomo preferiti da Spalletti in attesa che Cancelo e Dalbert raggiungono la forma migliore. Handanovic è il vero punto di forza del reparto e ha salvato l’Inter in diverse partite dove forse i nerazzurri hanno raccolto più di quanto avessero meritato.

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