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Guardiola, la conferenza in “pantofole” e la maledizione del Castel dell’Ovo

Domani il City arriva in città, conferenza-stampa del plurivincente tecnico direttamente nell’albergo dove alloggia.

Non era arrivato a farlo neppure il Real Madrid campione del mondo e d’Europa in carica, anche se gli spagnoli si appropriarono di un’intero albergo nel centro storico, lo fa invece il Manchester City. Cosa? una conferenza pre-match di Champions League direttamente nell’albergo dove alloggia la squadra. La comodità e la tranquillità prima di tutto, magari un’ulteriore idea del “mago della tattica” Pep Guardiola, chissà.

Resta il fatto che domani pomeriggio l’allenatore spagnolo potrà scendere comodo, anche in pantofole direttamente dall’intero piano dell’Hotel Vesuvio che il City ha prenotato, per presentarsi ai microfoni e alle domande dei tanti giornalisti vogliosi di porgli una domanda, una “pregunta” per dirla alla spagnola.

Ma la “vera” speranza è un’altra. Quando 6 anni fa il Manchester City sfidò il Napoli di Cavani e Lavezzi, alloggiò sempre sul lungomare ma in un altro albergo e sempre nelle vicinanze del maestoso Castel dell’Ovo. I tifosi azzurri confidano nella “maledizione del castello”, quella che porta puntualmente ad uscire con un risultato negativo tutte quelle squadre straniere che vi alloggiano nelle vicinanze. Un incantesimo che diventa praticamente certo in caso di “giro turistico” all’interno, vittime: lo stesso Manchester City e il Chelsea nel 2011, il Borussia Dortmund e l’Arsenal nel 2013. Non è vero ma ci credo.

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