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Higuain è grintoso nonostante il mal di schiena. Albiol con la febbre ma…

Swansea – Liberty Stadium. Sotto quella pioggerella sottile, durante l’allenamento, si intravede il volto di Higuain e questo consente al Napoli di pensare alla migliore delle ipotesi.

Higuain correva con impegno, aggrediva i compagni nel torello, calciava il pallone con una buona lena. Il tutto proprio sotto alla grande lettera “S” scolpita nei seggiolini dello stadio. 
“S” è l’iniziale dei Swansea ma anche di Score, che in inglese significa segnare. Lui, dentro a quella barbetta, ne ha già fatti 18 in stagione con la maglia del Napoli. Quattro solo in Europa, quella di serie A. Per questo Benitez gli ha chiesto un sacrificio, gli ha parlato anche in campo appoggiando una mano sulla spalla per incoraggiarlo e auto-convincersi che il mal di schiena (ricordo di un contrasto elevato con il napoletano Cannavaro) non impedirà al suo centravanti di giocare. Le sensazioni erano buone. Se Higuain non si sveglierà con il dolore, stasera non mancherà. È lui il primo a non voler rinunciare.

ALBIOL SÌ – Allo stesso modo non dovrebbero esserci problemi per Raul Albiol, che ha la febbre ma è stato curato s dovere dai medici del Napoli. Salvo ricadute catastrofiche, sarà al centro della difesa insieme con Britos che sostituisce lo squalificato Fernandez. Albiol tra l’altro stasera ritroverà da avversario un vecchio compagno dei tempi del Valencia: Pablo Hernandez, trequartista spagnolo. In caso di forfait comunque è pronto il brasiliano Henrique, che debutterebbe in Europa.

BALLOTTAGGI – Dopo i dubbi legati alle condizioni fisiche sorgono quelli di tipo tecnico-tattico: esiste il ballottaggio tra Behrami e Dzemaili, due che hanno giocato in squadre inglesi. Per Callejon il posto è quasi assicurato ma resta ancora da decidere tra Mertens e Insigne che dopo il gol al Sassuolo sembra più vicino alla titolarità.

SUPPORTO – Quello non mancherà mai. Saranno circa 800 i tifosi che raggiungeranno il Liberty Stadium per dare supporto alla squadra azzurra. La maggior parte viene dall’Italia ma un centinaio di biglietti è stato venduto anche nel Regno Unito, agli immigrati italiani della zona.

 

 

Fonte: Corriere dello Sport

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