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Il Comune avvisa il Napoli sul S.Paolo: “Senza accordo verserà il 10% degli incassi”

Continua la querelle fra il Comune di Napoli e il club partenopeo per il vetusto impianto di Fuorigrotta.

“I lavori per le Universiadi durano 150 giorni, De Laurentiis lo ha sempre saputo ma sa anche che garantiremo la fruibilità piena dello stadio San Paolo. Le pare possibile che lasceremmo i materiali di risulta sulla pista di atletica la sera di Napoli-Milan? È assurdo”. L’assessore gli impianti sportivi del Comune di Napoli, Ciro Borriello, ha parlato così ai microfoni dell’Ansa all’indomani della nuova rottura tra il Napoli e l’amministrazione comunale sul San Paolo.

Una situazione che si è complicata dopo la dura reazione di De Laurentiis sullo stato dei lavori per la ristrutturazione del San Paolo: l’accordo sembrava in via di definizione, ma i lavori per le Universiadi hanno portato ad un nuovo scontro. Ora tutto si complica, sia per le vecchie partite che per la nuova convenzione che, spiega Borriello “prevede un aumento del canone ma con agevolazioni, ad esempi, per i primi due anni, visto che ci saranno i lavori e le Universiadi. Siamo molto disponibili a riconoscere il valore della squadra per la città. A questo punto se De Laurentiis vuole rompere prenderà il campo prenotandolo per ogni partita, pagando molto di più”.

La richiesta singola, infatti, prevede un versamento fisso più il 10% dell’incasso: “Se il Napoli pesca il Real Madrid in Champions e incassa 4 milioni, ci darà 400.000 euro per una sola gara”, sottolinea Borriello. E l’assessore sottolinea anche che la difficile mediazione finanziaria per le “vecchie partite economiche”, dice “se andiamo a un contenzioso aspro difficilmente potranno essere riconosciute, visto che siamo un ente in predissesto, se la cosa va avanti non potrà più essere retta dagli uffici che sono già sotto pressione economica per i debiti ereditati dalle passate amministrazioni”.

Borriello torna sulla furia di De Laurentiis di ieri: “Eravamo allo stadio ad attenderlo – spiega – ma ci siamo solo sfiorati, è entrato da un altro ingresso, ha visto il campo con le ruspe che stavano scorticando la pista di atletica ed è andato via. Non ci si comporta così. La pista da lui è stata sempre pesantemente oltraggiata, ci lamentava della brutta vista, ma per le partite ci si mettono dei teloni, non si vede il lavoro che c’è sotto. Noi siamo stati molto disponibili, anche sull’ordine della sostituzione dei sediolini, rinviando quelli dei distinti che il club afferma di vendere in massa”.

Borriello lascia però la porta aperta: “Noi siamo abituati – spiega – a fare politica a differenza di De Laurentiis e sappiamo che margini di trattativa ci sono anche nelle situazioni più estreme”.

Fonte: calcioefinanza

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