Serie A

Juventus, Pirlo: “Crediamo tantissimo alla Champions. Voglio lavorare ancora con questa società”

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Andrea Pirlo, tecnico della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’ultima gara di campionato, contro il Bologna.

 

Una sfida decisiva per i bianconeri, che sono ancora in lotta per la qualificazione in Champions League, ma dovranno sperare in un passo falso del Milan o del Napoli, impegnate rispettivamente contro Atalanta e Verona. Il tecnico ha presentato la partita, dicendosi parecchio fiducioso: “La squadra ha recuperato bene perché le vittorie ti aiutano a recuperare meglio. Il Bologna è un’ottima squadra, gioca a calcio e crea tanto. Sarà una partita difficile come quella dell’andata, giocano per fare gol e dobbiamo stare attenti a questo. Quanto ci crediamo? Tanto, eravamo morti dopo il Milan ma ci hanno fatto rialzare assieme anche ai nostri risultati. Dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi cercando di dare una grande gara e vincere e poi guardare gli altri. La cosa più importante è fare la nostro partita per non avere rimpianti.

Ho fatto delle scelte in base alle squadra che andavamo ad affrontare e ritenevo Dejan più adatto. Domani è una paritta diversa rispetto a quelle che abbiamo avuto e quindi potrebbero esserci delle altre soluzioni. Pentito no, magari ho sbagliato le scelte di alcuni giocatori ma sono state sempre in base a quello che cercavamo.Normale che uno si riconfermerebbe perché piace giocare a avere l’adrenalina. Se fai questo lavoro hai bisogno di sentire il sangue che scorre nelle vene per fare cose importanti. L’ho detto perché ho voglia di continuare a lavorare con questa società.

Nelle soddisfazioni sicuramente il rapporto con il gruppo e con i giocatori. Mi hanno dato disponibilità dal primo giorno, chi giocava di più e chi di meno. C’è stata grande abnegazione. Fastidio i risultati perché alla fine non abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati a inizio stagione. Io sono un allenatore esigente e vincente: lo sono sempre stato da giocatore e anche da allenatore voglio ripetere le stesse emozioni. Essendo stato un vincente voglio continuare a farlo anche da allenatore. Quest’anno ho imparato tanto, sono successe tante cose che mi possono essere d’aiuto per il futuro. Non credo che la società deciderà in base a quello che succederà domani. Penso si sia fatta un’idea di quanto fatto durante la stagione, non si prendono decisioni in merito a un’ultima partita. Spetterà a loro decidere e vediamo cosa succederà”.

Entrare a testa alta domani? Sono sempre stato a testa a alta e a petto in fuori. sento di aver fatto il mio lavoro al100%, Sono sempre stato chiaro e netto con tutti e sotto questo punto di vista non devo dire niente a nessuno. Quale giocatore mi ha stupito di più? Conoscevo meno e mi ha sorpreso tanto Danilo. Lo conoscevo avendolo visto l’anno scorso alla Juve e poi un po’ al City e al Real. Mi sono bastati due allenamenti per capire che è un giocatore importante per quello che volevo fare in mezzo al campo e gli ho dato molta fiducia.

Domani l’ultima di Cristiano Ronaldo? Io lo vedo ancora bianconero e concentrato. L’ha dimostrato anche l’altra sera sacrificandosi perché voleva vincere la coppa. Lo vedo concentrato su domani e poi per il futuro si vedrà. Danilo a centrocampo domani? Vediamo, oggi c’è l’allenamento e vedremo come stanno i giocatori e poi decideremo.

Cosa perde la Juventus senza Buffon? Tutto il movimento calcistico perde un monumento del calcio se smetterà. È un dispiacere per tutti e non solo per noi, ho avuto la fortuna di stare con lui da quando avevamo 15 anni. Simao cresciuti insieme e per me è ancora più ammirevole vederlo tutti i giorni con la voglia di un ragazzino”.

Non deve essere un nostro problema quello delle radioline perché noi dobbiamo pensare a vincere la nostra partita. Non è scontato anzi, loro hanno motivazioni e noi dobbiamo affrontarli al 100%. Domani rientreràAlex Sandro, c’è a disposizione Arthur. Bonucci? Era al limite, aveva avuto una distorsione al ginocchio e ha giocato fasciato e con un’infiltrazione. Non era al meglio ma ci teneva tantissimo a giocare, l’abbiamo ringraziato perché non è da tutti entrare con un ginocchio ballerino anche con Europeo davanti. Dobbiamo ringraziarlo perché ci ha messo tutto se stesso”.

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