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La partita degli ex, Alessandro Gamberini

gamberini

Anche la sfida di domani contro il Chievo, vedrà scendere in campo un ex calciatore azzurro.

Si tratta, in questo caso, del difensore Alessandro Gamberini, che nel Napoli ha giocato una sola stagione, quella 2012/2013. Gamberini, classe 1981, si fa le ossa nelle giovanili del Bologna, squadra della sua città, con la quale esordisce in Serie A il 9 gennaio 2000, in una trasferta contro la Lazio, che si aggiudicò il match per 3-1. Entra in pianta stabile in prima squadra, giocando un discreto numero di partite, ma non avendo la certezza del posto da titolare, decide di passare in prestito al Verona, in Serie B. Sotto la guida di Malesani, gioca con continuità, collezionando 20 presenze in campionato, prima di un infortunio che ne chiude anticipatamente la stagione. Torna, dunque, al Bologna, dove rimarrà per altre due stagioni, trovando spazio, in particolare nella seconda, che però culminerà con la retrocessione dei felsinei: giunti allo spareggio con il Parma, i rossoblu si impongono per 1-0 in trasferta, per poi perdere il match di ritorno, in casa, per 2-0. Nel frattempo, nel 2004, il ct della Nazionale under 21, Claudio Gentile, lo convoca per gli Europei di categoria al posto dell’infortunato Paolo Cannavaro, ma non scenderà mai in campo nella vittoriosa spedizione degli azzurrini.

Nel 2005 passa alla Fiorentina: la prima stagione non è molto positiva, a causa di qualche infortunio di troppo, ma nella seconda diviene un punto fermo della difesa viola, formando una coppia molto affidabile con il capitano Dainelli. Nel 2007 segna i suoi primi gol in Serie A, realizzando una doppietta in un Fiorentina-Torino, terminato 5-1 per i viola. Nella stagione successiva fa il suo esordio in una competizione europea: in Coppa UEFA: la squadra toscana arriverà fino alle semifinali, eliminana poi dal Rangers di Glasgow, e Gamberini giocherà 9 partite, tutte da titolare. Diventa sempre più importante per la squadra, arrivando a esordire in Champions League (2008/2009), e diventando capitano nella stagione 2011/2012, la sua ultima in viola.

Nella stagione successiva ecco l’arrivo al Napoli, sotto la guida di Walter Mazzarri. Trova un discreto spazio, scendendo in campo 25 volte in campionato e 5 in Europa League. Segna anche un gol, proprio al Bologna, sua ex squadra, inutile ai fini del risultato, visto che i felsinei si impongono per 3-2 al San Paolo. Dopo un solo anno in azzurro, passa al Genoa in prestito ma gioca solo 10 partite. Torna poi al Napoli, che lo cede a titolo definitivo al Chievo, dove ritroverà il suo ex compagno Dainelli. Fa il suo esordio, proprio contro gli azzurri, e gradualmente conquisterà un posto da titolare, nonostante i tanti infortuni. Domani avrà il difficile compito di provare a fermare gli attacchi del Napoli, guidato da un Mertens non al meglio ma che stringerà i denti per riscattare la sconfitta contro il Manchester City.

 

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