Nazionale

Mancini: “Proveremo a vincere l’Europeo il prossimo anno, sono vicino agli italiani”

Roberto Mancini Italia

Il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. 

“L’Italia dai balconi mi piace moltissimo, è l’Italia più autentica. Ci rappresenta. Siamo noi che diamo il meglio nelle difficoltà, quando ci stringiamo, ci aiutiamo e mettiamo in campo tutta la nostra umanità. Questa gente, dopo tanto dolore e tanta paura, avrebbe meritato la gioia di un Europeo per distrarsi e ripartire. 

Sono chiuso in casa da due settimane a Roma. Ci sono anche due miei figli mentre il terzo è a Miami e anche lì si inizia ad avvertire l’emergenza. Sono preoccupato per i miei genitori che sono a Jesi ma stanno bene. Mia sorella mi ha chiamato per dirmi che è morto di Coronavirus un amico che da bambino giocava con me a calcio. Lavorara alla Croce Verde di Jesi. 

Il filmato del convoglio militare che portava via le bare da Bergamo è stato un pugno in faccia, l’immagine più dura, più impressionante. Nessuno era pronto a questo inferno. Pensare che la gente muore perché mancano i letti in rianimazione è assurdo, è inaccettabile. Non penso a lasciare l’Italia mi sento sicuro qui e ho fiducia nei medici. 

Nazionale? Probabilmente al rientro saremo un po’ arrugginiti ma basterà oliare un po’ la catena e torneremo a pedalare. Nelle settimane scorse ho chiamato qualche giocatore, specie quelli infortunati e in dubbio. Ho lavorato sulle amichevoli con Germania e Inghilterra e ho cominciato a preparare l’Europeo. E’ stato cancellato tutto. Confesso che la botta della delusione l’ho sentita. Mi sono fermato. 

Se penso al ritorno della Nazionale in campo penso all’Inno e a me che lo ascolto in piedi davanti alla panchina. Dopo quello che stiamo passando, sarà un’emozione splendida, fortissima. La sto già aspettando. 

Campionato? Dopo quello che è successo, i calciatori avranno così voglia di giocare che l’entusiasmo compenserà la stanchezza. Sono convinto che torneremo a divertirci. Prendere decisioni ora è inutile. Aspettiamo. Io sono positivo, sono sicuro che il campionato ripartirà e verrà completato. Allora, se si giocheranno tutte le partite, il problema del taglio degli stipendi avrà meno peso. I calciatori hanno comunque il senso di responsabilità per rispondere nel modo giusto alle eventuali esigenze. 

Noi dobbiamo continuare a giocare così, da squadra, con generosità. Rispettiamo le regole, restiamo a casa. E usciremo da questa partita migliori di come siamo entrati.”

 

 

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