Diego Armando Maradona ha rilasciato un’intervista a “Marca”. Di seguito, alcune sue dichiarazioni.
“Quello che sto vivendo è un periodo meraviglioso della mia vita, sono felice con la gente che amo, sono in pace con tutti, anche con Dio, e sono amico di Papa Francesco che finalmente rappresenta la Chiesa che abbiamo sempre voluto. Nel calcio invece ho parlato con Gianni Infantino, e mi ha detto una cosa per cui combatto da anni, ovvero che il calcio è dei calciatori e non dei dirigenti.
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Cosa cambierei alla FIFA? è assurdo che un dirigente che non ha mai tirato un calcio ad un pallone comandi il calcio, comandi atleti che giocano da bambini. Ho parlato con Boban, Trezeguet, Ruggeri, Sanchez e tutti sono d’accordo con me, dobbiamo combattere questa cosa e Infantino collaborerà.
Platini aveva giocato a calcio? Sì ma non ha portato niente ai giocatori, ha sputato nel piatto dove aveva mangiato per anni. Per colpa sua abbiamo perso rispetto, non siamo stati rappresentati e non ci ha mai dedicato un minuto.
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Se ho messo da parte la carriera di allenatore? Affatto! Non vedo l’ora di poter tornare su una panchina, però purtroppo nel calcio c’è una grande mafia che si fa finta di non vedere. Il mondo dei mister è guidato dagli agenti, non dalla meritocrazia, se non paghi molti agenti non vai ad allenare. Sono stato calciatore ed ora vorrei insegnare il calcio come allenatore, ma senza pagare questa gente.
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Tornare in un club dove ho giocato per allenarlo? Beh forse non sono da Barcellona o per altri grandi club, ma credo di poter meritare una possibilità in una squadra che lotti per un obiettivo. Oggi però pare non basti essere stato un buon calciatore per meritarsela.
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Chi scelgo fra Messi e Ronaldo? Sono due grandissimi calciatori, superiori a tutti gli altri. Ronaldo lo apprezzo perchè ci mette sempre la faccia, mentre di Messi dico che deve vincere un Mondiale. Lo devono lasciare in pace, ha tutto il diritto di rinunciare alla Nazionale come ha fatto nell’ultimo anno”.
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