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Marchetti: “Il fatto che si possano paragonare i nuovi calciatori a quelli che hanno fatto la storia è un buon punto di partenza”

Marchetti Sky

Luca Marchetti, giornalista di Sky Sport, è intervenuto a Radio Marte in “MSL-Forza Napoli Sempre” (ogni giorno in onda dalle ore 12 alle 13):

«Il segreto di questo Napoli non è solo questione di gruppo, come ha detto il capitano Di Lorenzo. Secondo me conta moltissimo la qualità dei giocatori e la capacità di Spalletti di dare amalgama alla squadra. E’ presto per fare raffronti tra i nuovi giocatori e quelli vecchi che, negli anni, hanno dato moltissimo alla società. Quando c’erano loro c’è stato un processo importante di crescita del Napoli. Il fatto, però, che si possano paragonare dei giocatori appena arrivati con quelli che hanno fatto la storia è già un grande punto di partenza. Non cambierei Koulibaly con Kim. Kwara è arrivato adesso mentre Insigne ha scritto la storia. Quelli che sono arrivati, però, non fanno rimpiangere quelli che sono andati via. Raspadori può fare l’ala, lo ha già fatto in passato ed è uno dei motivi per cui il Napoli ha investito così tanto per prenderlo. Per Elmas, Spalletti ha una vera e propria attrazione ma se lo schiererà sabato, dovrà fare delle piccole variazioni tattiche. Dipende, però, anche da che tipo di impostazione l’allenatore vuol dare alla partita. Al posto di Osimhen io lascerei Raspadori, considerati anche i due gol segnati in Nazionale. Olivera e Ndombele andrebbero usati un pochino di più. Sono entrambi forti. Arbitri? Credo che in assoluto bisognerebbe accettare con pazienza gli errori arbitrali. La tecnologia ha contribuito alla diminuzione degli errori che comunque si possono commettere. L’errore purtroppo non verrà mai debellato; ridotto sì ma debellato mai. Un po’ di trasparenza in più nel mondo arbitrale contribuirebbe di sicuro a stemperare le polemiche».

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