Europa League

Martinez in conferenza: “Sono fiducioso, in queste gare bisogna essere camaleontici”

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L’allenatore del Granada Diego Martinez con il calciatore Angel Montoro in conferenza stampa ha presentato la sfida con il Napoli in programma domani in Spagna.

Queste le parole del calciatore Montoro.

“Assenza tifosi? Giocheremo e daremo il massimo per loro. Spero facciano il tifo da casa.

Sappiamo da dove veniamo e cosa stiamo facendo. Sappiamo le difficoltà della partita, abbiamo voglia ed entusiasmo ma anche tanta ambizione e vogliamo vincere. Sappiamo che è una gara che si gioca in due partite e l’affrontiamo come al solito al massimo delle nostre possibilità. 

Temiamo tutta la squadra, ma a livello personale temo Fabiàn che secondo me è un giocatore che gestisce molto bene la partita.

Abbiamo tanta voglia di giocare e abbiamo tanto entusiasmo. Ma restiamo con i piedi per terra e sappiamo le difficoltà della sfida. 

Così invece il tecnico Martinez.

“Credo che questa sia una gara molto importante per noi. Sono fiducioso perché ho un gruppo di giocatori straordinari: hanno talento e si mettono tutti al servizio della squadra. 

Non posso pronunciarmi sugli infortunati. Aspetteremo fino all’0ultimo minuto. Non sarà importante chi potrà giocare ma anche chi subentrerà. 

A livello tattico ho dovuto rivedere gli schemi in base ai calciatori che ho a disposizione. La cosa che conta è chi potrà giocare i 90 minuti e chi no. Sto valutando anche se utilizzare i tre centrali come fatto finora, ma in queste gare bisogna essere camaleontici. L’importante è che chi scende in campo sta  elle migliori condizioni. 

Quello che dobbiamo fare è essere prudenti con gli infortunati, anche se tutti vogliono giocare domani. Gli infortuni prima si concentravano prima sulla difesa, poi è toccato al centrocampo ora sembra colpito di più l’attacco. La cosa che conta è chi va in campo darà il massimo. 

La sfida non si decide in una sola partita ma in 180 minuti minimo ed è un dettaglio importante. Dal punto di vista emotivo in alcune partite precedenti ho vissuto lo spirito positivo della squadra, avevano le farfalle nello stomaco, e questo spirito deve essere trasmesso a tutti i giocatori. 

Nel calcio post pandemia di sicuro la capacità di adattarsi è la cosa fondamentale. Mi sarebbe piaciuto se potessero giocare tutti? Sì, perché tutti avrebbero dovuto vivere questa esperienza. 

Siamo la squadra con il maggior numero di partite ufficiali in Spagna, ben 37, stiamo vivendo un nuovo calcio. A parte 2-3 giocatori nessuno aveva giocato tre partite di fila in una settimana e quei 2-3 hanno superato tutti i trent’anni. Non ho mai sottovalutato il valore della mia squadra e ho apprezzato lo sforzo che i ragazzi stanno facendo per adattarsi a questa situazione e a questo stress.

Non riesco a scindere gli aspetti tattico-fisico-emotivo. In ogni momento della partita dobbiamo tirare fuori l’aspetto più importante. Questa squadra è ricca a livello tattico, ad utilizzare i vari aspetti tutti insieme nei diversi momenti della partita e questo è molto importante. Mi piace definire la mia squadra camaleontica.

La prima in casa? Non conta, le statistiche dicono che non è un fattore importante.

La mia squadra è fantastica soprattutto a livello di valori personali dove ognuno mette tutto a disposizione della squadra.

Infortunio Lozano? E’ un grandissimo giocatore ma il suo infortunio è da considerarsi allo stesso livello del nostro Suarez”. 

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