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Martusciello: “Grande prima ora, poi calo fisico. Sarri? Voleva vincere 4-0”

Giovanni Martusciello, allenatore in seconda della Juventus, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria contro il Napoli.

 

 

“Il calo fisico è stato importante, chiaramente giocavi contro una squadra forte come il Napoli. Ci hanno messi in difficoltà ma c’è da far risaltare quell’ora di gioco in cui si poteva concretizzare qualche situazione di più. Dopo il 3-0, complice una condizione precaria e qualcosa di mentale, hai la pancia piena e ragioni in modo sbagliato e concedi a giocatori del genere la possibilità di farti del male.

Gol sui calci piazzati? Quando si commettono errori di posizionamento e poi di relazione, con questi giocatori qui rischi di fare la frittata. Ma farei risaltare la grande prova della prima ora. Non pensavi ti facessero il gol, poi arriva e prende un po’ di paura. Io mi trovo da poco qui e una cosa che mi ha colpito è che questo gruppo non molla mai, anzi, nelle difficoltà tira fuori qualcosa di più.

Mi hanno fatto ricredere un po’ tutti. L’idea di questo gruppo inizialmente era quella di difendere basso e poi partire in contropiede grazie al palleggio. Il primo gol è venuto da una ripartenza veloce. Quello che stiamo cercando di fare è di difendere in avanti e non è una cosa che si può fare in un mese. Si è lavorato sulle caratteristiche di qualche giocatore su cui magari si aveva un preconcetto e che invece ci ha favorevolmente stupito. Tipo Pjanic.

Si sta lavorando molto sull’uscita dal portiere. Per fortuna lavoriamo su una qualità alta, quindi si riesce a trovare spesso l’uomo sulla tre quarti, spesso dalla parte opposta di campo. Si sta facendo molto bene e si deve andare convinti in quella direzione. Gli errori fanno parte del gioco, errori tecnici al limite dell’area fai fatica a recuperarli e per questo serve una qualità molto alta.

Vi assicuro che la qualità è molto alta, di pari livello, giocheranno in tanti. Non bisogna perdere l’identità di squadra, le partite sono tante e quindi si deve attingere da tutti, anche da quelli che hanno avuto meno spazio.

De Ligt? E’ ancora indietro, viene da una squadra differente, un campionato differente. Ha grande intelligenza, ha fatto un’ora molto buona poi è venuto meno a livello di condizione e ha commesso come altri qualche errore che ci è costato chiaro. Ma è un giocatore di altissimo livello. Chiellini ha avuto questo grosso problema ma lui non l’ha fatto rimpiangere.

Sarri? Ha detto che ora voi giornalisti siete contenti dei sette gol, ma lui no. Avrebbe voluto il 4-0″.

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