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Di Marzio: “Campionato mai chiuso. Mercato? Si interverrà sugli esterni”

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Gianluca Di Marzio ha parlato a lungo ai microfoni di Radio Marte, rispondendo anche a taten domande sul Napoli primo in classifica, sul mercato, sulla primavera.

 

“Chi poteva prevedere l’estate scorsa, dopo quel trasferimento clamoroso, che alla quadra giornata il Napoli sarebbe stato primo in classifica? La Juventus è ancora la più forte di tutte secondo me, ma questo è un segnale che il campionato non è chiuso, anzi, essere la favorita e aspettarsi che vinca sempre può mettere in difficoltà la Juve.

Roberto Insigne ha bisogno di un altro campionato da protagonista in Serie B, deve finire di farsi le ossa per essere pronto. Stare a Napoli per non giocare quasi mai non mi sembra la scelta migliore. Centrocampo? Le alternative ai titolari sono di qualità, come quantità ci siamo, ma il confronto con la Juventus al momento lo perde.

Dalla cessione di Higuain, se dovessimo dare un giudizio adesso, è ovvio che avrebbe vinto il Napoli. Milik sta segnando tanto, il Napoli è primo, ma i giudizi vanno fatti alla fine. Certo per ora la valutazione dell’operazione è positiva, visto che il Napoli ha preso tutti i soldi della clausola, comprando un giocatore che volevano Giuntoli e Sarri e dando via un giocatore che voleva andarsene.

Mi aspetto maggiori investimenti del Napoli nel settore giovanile, nonostante la bravura di chi lo gestisce è una delle società che spende e investe di meno in Italia. Rinnovi? Si lavora per Gabbiadini, Koulibaly, Albiol, Mertens, ci saranno le calusole valide solo per l’estero, Insigne un po’ più in ritardo. Pavon? C’è stato l’interessamento ma il Napoli non ha alcuna intenzione di pagare la calusola di 18 milioni.

Il Napoli interverrà sul mercato per gli esterni bassi, Toljan dell’Hoffenheim è visto in questo senso, gioca bene su entrambe le fasce e per poter dare un’alternativa adeguata sia a destra che a sinistra quando Ghoulam partirà per la Coppa d’Africa. Fermo restando che Maggio sta dimostrando di essere ancora in grado di giocarsi il posto, se Sarri lo fa giocare c’è un motivo

Il San Paolo ora come ora è impresentabile, me ne rendo conto ogni volta che ci metto piede e non regge il confronto con gli impianti eruopei. Napoli ha bisogno di un nuovo stadio che non può essere da 20.000 posti perchè non si può ridurre la passione. L’ideale è da 40, 50 mila posti, un luogo dove ci si può recare per vedere bene la partita, mangiare, dove sia piacevole stare”.

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