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Di Marzio: “Il discorso di Sarri non fa una piega, ma non sono d’accordo”

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Gianluca Di Marzio ha parlato ai microfoni di Radio Marte su Palermo-Napoli, le parole di Sarri a Mediaset Premium e sulle prospettive degli azzurri.

 

“Lo dissi anni fa di seguire De Zerbi perchè avrebbe fatto strada. Il fatto che sia in Serie A, al di là di come andrà la sua avventura al Palermo, mi rende felice, c’è bisogno di allenatori giovani e coraggiosi. Era un predestinato.

C’è grande differenza con il Napoli, De Zerbi non ha un vero attaccante, tanto che dovrebbe giocare Diamanti come falso nove. In più c’è differenza di esperienza e di qualità. Il Palermo ha lavorato molto sull’intensità, attaccherà alto per non far ragionare il Napoli, non sarà remissivo, ma un po’ più coraggioso che coprirà in modo organizzato e cercherà di colpire in contropiede. Attenzione ai calci piazzati.

Vedremo subito Sarri come ha intenzione di fare il turnover avendo più risorse rispetto al passato e con le pressioni di chi se l’aspetta. C’è la Champions martedì a Kiev, è il primo vero esame per capire con in questo ciclo di partite ravvicinate il tecnico del Napoli saprà e vorrà sfruttare le risorse a disposizione.

Oggettivamente non fa una piega quello che ha detto Sarri, il Napoli non ha preso Pjanic o Benatia come la Juventus che ha preso giocatori subito pronti dopo aver vinto lo scudetto. E’ chiaro che il Napoli ha scelto una strada diversa e l’importante è prendere dei giocatori di qualità e non delle scommesse. Io comunque non sono d’accordo proprio per questo motivo, quelli che ha preso il Napoli sono giocatori che ti possono permettere di lavorare per il futuro ma sono già quasi tutti nazionali con esperienza, hanno qualità non solo in prospettiva. E comunque si tratta della politica societaria e non penso che De Laurentiis abbia intenzione di cambiarla. Credo che le parole di Sarri abbiano voluto buttare un po’ d’acqua sul fuoco e tenere i piedi per terra, si che i rinforzi sono forti, ma gli altri si sono rinforzati di più e i giovani hanno bisogno di tempo.

Zielinski? Per me ha un grandissimo futuro, fate conto che lo voleva il Liverpool ed era il primo nome sulla lista di Montella quand’è arrivato al Milan, per me è già un titolare e ha bisogno di giocare. Toljan è un giocatore che è piaciuto molto a Giuntoli durante le Olimpiadi, ora ci sarà tempo e modo di studiarlo dal vivo e di capire se è il giocatore giusto per il Napoli. Può giocare sia a destra che a sinistra, quindi sarebbe il giocatore giusto per la difesa del Napoli e completare la rosa”.

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