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Moggi, le escort per gli arbitri, Zidane e le sassate contro Makelele

Particolari scottanti raccontati nell’autobiografia di un ex agente di calciatori francesi. Prima di finire in carcere per 18 condannato per falso in bilancio quando era dirigente della squadra svizzera del Servette, ha curato gli interessi di diversi calciatori francesi, come Henry, Anelka, Blanc, Makelele e Vieira.

La Gazzetta dello Sport riporta alcuni passi dell’autobiografia del 52enne Marc Roger, dove si parla anche di Moggi e Zidane. In particolare, si parla di un aneddoto prima della semifinale di Champions Legaue tra Nantes e Juventus, quando a ll’Hotel Palace di Torino Roger verso l’una di notte ha visto una bella bruna che entra e si dirige dritta all’ascensore”, che secondo un cameriere dell’albergo era la call-girl chiamata per rilassare gli arbitri della partita, senza specificare da chi fosse stata chiamata.

Roger poi racconta un retroscena sulla cessione di Zidane al Real Madrid, quando i Moggi, padre e figlio, rifiutarono una prima offerta di 67 milioni di euro in attesa di un ulteriore rialzo dell’offerta per incassare poi una commissione dalla Juventus di circa dodici milioni di euro.
 

Altro particolare scottante, Roger lo ha raccontato sul passaggio di Makelele dal Celta Vigo al Real Madrid: “Per forzare il Vigo, presentai denuncia in commissariato raccontando che i tifosi avevano preso di mira l’auto del giocatore, ma le sassate al parabrezza le avevo tirate io, con l’accordo di Makelele ovviamente”. 

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