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Napoli-Arsenal: azzurri imprecisi, remuntada non riuscita

Napoli Arsenal Analisi Tattica

Il Napoli esce dall’Europa League con una partita piena di imprecisione sotto porta; remuntada non riuscita e Arsenal in semifinale.

Ancelotti ed il Napoli non riescono a trovare la soluzione per battere l’Arsenal. Gli azzurri escono con una sconfitta al San Paolo dai quarti di finale, dove fino ad ora erano mure amiche. Emery ha di nuovo azzeccato il modo di giocarsi la partita e ha imbrigliato per bene il Napoli.

D’altro canto gli azzurri pagano la grande imprecisione sotto porta, ed il fatto che il possesso palla è stato molto sterile. Ma andiamo nel dettaglio.

Ancelotti conferma le ipotesi, per l’Arsenal Xhaka dall’inizio

Carlo Ancelotti conferma quella che era la probabile formazione che è uscita fuori in questi ultimi giorni; spazio quindi a Maksimovic a destra e Zielinski e Fabian Ruiz che invertono i ruoli: il primo al centro, lo spagnolo a sinistra.

Per Emery invece un solo cambio rispetto all’andata: Xhaka per Ozil. L’allenatore dell’Arsenal rinuncia ad un po’ di estro offensivo per avere più quantità a centrocampo.

Un buon Napoli nel primo tempo, ma l’Arsenal passa in vantaggio

Il Napoli comincia con il piglio giusto questa partita, fondamentale per la stagione. Nei primi minuti attua un bel pressing e riesce a creare qualche difficoltà all’Arsenal; gunners che però dopo i primi minuti cominciano a giocare come all’andata. Almeno per 15-20 minuti attuano un bel pressing che crea non pochi problemi agli azzurri.

Dopo questa fase però il Napoli comincia ad uscire e a riproporsi di nuovo in avanti; con Fabian Ruiz che agisce da trequartista, Ghoulam ha la fascia sinistra completamente libera per spingere. Con un paio di recuperi sulla propria trequarti gli azzurri creano un paio di ripartenze molto pericolose, che però non si concludono nel migliore dei modi.

Oltre a questo, Insigne è quello che si propone di più tra gli uomini davanti e che si fa vedere maggiormente; l’attaccante napoletano cerca di cambiare sempre posizione, per non dare troppi punti di riferimento. Ma alcuni errori rendono inefficaci i suoi movimenti.

Dal lato opposto, quindi sulla fascia di Maksimovic, l’Arsenal spinge di più anche se Nites quando può riparte come un fulmine. Al 36′ però, su una punizione calciata molto bene da Lacazette, Meret compie un errore di valutazione ed i gunners passano in vantaggio.

Il gol sembra scuotere ancora di più il Napoli, che comincia a pressare ancora di più e l’Arsenal che arretra. Purtroppo la mancanza di incisività davanti degli azzurri non fa cambiare la situazione; anche Milik stasera è più impreciso del solito e non mostra le sue qualità.

Il primo tempo si chiude con l’Arsenal in vantaggio e con un Napoli che deve tentare il tutto per tutto.

Un brutto secondo tempo, con i gunners a difendere

Il Napoli rientra in campo con un atteggiamento aggressivo, complice il fatto che non ha più niente da perdere. Subito dentro Mertens che prende il posto di Maksimovic; il belga garantisce ancora più qualità davanti. Ma l’Arsenal, con Aubameyang, dopo due minuti ha l’occasione di chiudere definitivamente la partita e Meret si riscatta alla grande dall’errore della punizione.

Nonostante la formazione super-aggressiva nei primi 15 minuti il Napoli ancora non riesce a creare veri e proprio pericoli; escludendo il gol annullato per fuorigioco, Cech è impegnato solo dall’attaccante napoletano dopo un bello scambio che lo trova in profondità. Il tiro non è velenoso ed il portiere dell’Arsenal para senza problemi.

Il secondo ed il terzo cambio vedono l’ingresso di Younes per Insigne e di Mario Rui per Ghoulam. Il primo non combina granchè, anzi risulta meno incisivo rispetto al napoletano; il secondo invece sulla sinistra crea qualche pericolo. Suo il cross rasoterra per Milik che sbaglia ancora una volta e non riesce a mettere in rete.

Ancora il polacco è protagonista, dopo un’altra azione partita dalla sinistra. Questa volta Milik riesce a girarsi in area molto bene, ma il pallone finisce di poco fuori. Il Napoli riesce sempre a tenere il possesso palla, con l’Arsenal che da metà secondo tempo praticamente non si fa vedere dalle parti di Meret.

Il problema però è che il possesso palla è fine a se stesso; i gunners chiudono bene gli spazi e quando il Napoli riesce a trovarne uno subentra l’imprecisione. La partita si conclude con un’ultima azione dalla sinistra, sempre di Mario Rui che è entrato benissimo in partita, ma Fabian Ruiz spara alto.

Remuntada non riuscita, ci sarà da riflettere nel Napoli

La remuntada non è riuscita al Napoli; le tre parole usate da Ancelotti (coraggio, intelligenza e cuore) non hanno sortito l’effetto desiderato. Gli azzurri pagano l’elevata imprecisione sotto porta, soprattutto con Milik che ha sbagliato alcune ghiotte occasioni.

Ci sarà da riflettere a Napoli e nel Napoli, per ripartire al meglio in campionato e chiudere in seconda posizione. Una volta fatto questo, si dovrà ripartire alla grande per la prossima stagione.

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