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Napoli-Brugge spartiacque della stagione: la classifica della Serie A parla chiaro

La classifica di Serie A cambia radicalmente se non si considerano le prime tre giornate. Durante le prime tre partite di Serie A il Napoli, schierato con il 4-3-1-2, ha raccolto soli 2 punti. Una sconfitta a Sassuolo, un pari subito in rimonta al San Paolo dalla Sampdoria e un altro punto raccolto al Castellani di Empoli. Da quel momento in poi c’è stata una svolta dovuta al cambio di modulo e a una condizione fisica migliore. Ben 20 punti in 8 partite che fanno una media di 2.5 punti a partita, in prospettiva 87 punti che potrebbero essere abbastanza per concludere in prima posizione questa stagione. La grande differenza con la media punti collezionata durante le prime tre giornate (0,6 punti a partita, 25 in prospettiva) autorizza ad analizzare in due parti distinte il campionato degli azzurri, con la consapevolezza che sarà molto complicato mantenere la media di 2,5 punti a partita per altre 27 partite così come sarebbe stato irreale tenere quella di 0,6. 

Il Napoli di Sarri non è in testa alla classifica a causa dell’inizio incerto in cui in campo c’era una squadra con un altro modulo, infatti la classifica da Napoli-Lazio in poi è la seguente:

Napoli 20

Fiorentina 18
Milan 16
Roma 16
Inter 15
Juventus 14
Empoli 13
Atalanta 13
Sampdoria 12
Sassuolo 12
Lazio 12
Frosinone 10
Genoa 9
Bologna 9
Udinese 9
Torino 8
Chievo 6
Palermo 4
Hellas Verona 4
Carpi 3

Quest’anno si ha sicuramente a che fare con una Serie A equilibrata e difficile, senza una squadra padrona del campionato, ma ribadire che il Napoli non sia primo in classifica senza considerare la svolta netta avvenuta in un momento in cui l’Inter era a +7, la Fiorentina a +4 e la Roma a +5 è senza dubbi superficiale. Sarà oggettivamente difficile continuare su questa media tutta la stagione per il Napoli, così come è da tenere presente una partenza in salita che ha condizionato la classifica attuale dei partenopei. Ovviamente ribadiamo che un’analisi del genere è possibile solo perché la squadra di Sarri ha cambiato sistema di gioco e parte dei titolari dalla quarta giornata in poi. Senza un punto di rottura così evidente, non avrebbe avuto senso considerare il campionato del Napoli in due parti separate.

Questa la classifica dopo la terza giornata:

Inter 9
Chievo 7
Sassuolo 7
Torino 7
Roma 7
Palermo 7
Fiorentina 6
Lazio 6
Sampdoria 4
Atalanta 4
Milan 3
Udinese 3
Genoa 3
Carpi 3
Napoli 2
Verona 2
Juventus 1
Empoli 1
Bologna 0
Frosinone 0

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