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Napoli, il “diploma” di Guardiola per ripartire a testa alta

Le parole-ammissione del plurivincente tecnico spagnolo non sono soltanto un “contentino” post-sconfitta.

20-25 minuti di pieno dominio, con tanto di gol del vantaggio ed altre occasioni. Il Napoli della prima parte della gara contro il Manchester City ha letteralmente messo sotto uno dei club più forti d’Europa, forse il più forte in questo momento. Che sia stata mezz’ora per Sarri, o venti minuti per Guardiola, poco conta; importa la sostanza: il City non era mai stato così in difficoltà in questa stagione fin qui trionfante.

Il tecnico spagnolo non ha usato mezzi termini ieri: “I primi 20 minuti sono stati di grande sofferenza, la colpa è stata di un Napoli che ci ha massacrato e distrutto in quel lasso di tempo. Il gol di Insigne ci ha portato in svantaggio meritatamente, non c’è nulla da dire. Gli azzurri sono una squadra che se la lasci libera non ti fa più uscire dalla tua area, è dura”.

Un Napoli che deve, anche necessariamente, guardare oltre il nefasto risultato ai fini della qualificazione e ottimizzare il diploma di mr.Pep, un attestato di stima dal quale ripartire: “Napoli quasi fuori dalla Coppa? Mi auguro che gli azzurri possano restare in Champions League, sono innamorato di squadre del genere e il calcio europeo ha bisogno di loro.

Fonte foto: Twitter SSCNapoli

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