Editoriale

Napoli, due schiaffi che possono essere più utili di mille carezze e tanti complimenti

Il calcio a volte è banale, per vincere devono giocare i calciatori

che stanno meglio e quelli più funzionali.

La sconfitta rimediata in Champions ha confermato che oggi il Napoli non può fare a meno di Allan e Mertens

La squadra nel complesso non è in forma smagliante e per fare il gioco che ci ha abituati a vedere, bisogna avere gambe veloci e testa leggera.

L’agonismo e la concentrazione di Allan compensano, almeno in parte, le difficolta dei compagni e di Hamsik in particolare.

Mertens, poi, in questi mesi è diventato imprescindibile.
Il Napoli gioca per Mertens e lui per il Napoli.
Insigne ha bisogno di Dries per esaltare le proprie qualità e viceversa.

Però una grande squadra ha grandi calciatori e deve essere in grado di utilizzarli tutti  e rimpiazzarli quando necessario, altrimenti resterà una bella incompiuta.

Tocca a Sarri trovare il modo per abituare il gruppo a giocare, bene, anche con  Milik e, quando necessario, senza Hamsik.

Mertens ieri non è partito titolare perché aveva bisogno di fermarsi, è un calciatore che fa dell’esplosività la sua dote migliore e ha tempi di recupero un po’ più lunghi.

Sono normali dinamiche di avvicendamento e non possono diventare un problema.

Ora il Napoli deve ricominciare a fare quello che gli riesce meglio: giocare a calcio.

Per il resto gli azzurri sono padroni del proprio destino, a punteggio pieno in campionato e con un girone Champions tutto da giocare.

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