Editoriale

Il Napoli in testa è questione di testa, nonostante i titoli di testa

La testa comanda le gambe”. Sarri lo ricorda ogni volta che può. Dopo la decima giornata il Napoli è sempre in testa, anche grazie alla testa e con un obiettivo sempre in testa.

Non è solo un gioco di parole ma la storia, in sintesi, della stagione degli azzurri.

Un anno fa, di questi tempi( prima del mese di marzo per intenderci) il Napoli aveva alte possibilità di toppare l’approccio alla partita con il Genoa dopo aver giocato in soli dieci giorni contro Roma,Manchester City e Inter.

Invece, nonostante il gol lampo dei rossoblu, la squadra di Sarri non si è scomposta.

Mertens ha messo nel mirino Perin, colpito e affondato con 2 perle e mezzo.

Il ritorno sul finale del Genoa e il gol preso in mischia, sembrano frutto di un eccesso di sicurezza che va corretto ma la strada è quella giusta.

Genoa vs Napoli passerà alla ‘storia’ della decima giornata per lo splendido spettacolo messo in scena dalle due tifoserie mentre altro protagonisti coprivano di vergogna il calcio nostrano.

Sempre per restare in tema, la notizia del presunto interesse del Barça per Koulibaly, si è guadagnata i titoli di testa.

Molto probabilmente siamo solo all’inizio, una squadra bella da impazzire è seguita da tutta Europa.

La novità è che i ragazzi in maglia azzurra hanno imparato a usare non solo la testa ma anche i 5 sensi: Orecchie chiuse per non farsi distrarre.

Occhi puntati verso l’obiettivo.

Gusto di vittoria da assaporare appieno.

Olfatto allenato a sentire in tempo puzza di guai.

Mani pronte a stingere un trofeo per il quale lotteranno fino alla fine.

Bel calcio a tutti.

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