Nell’ottava giornata del campionato di Serie A il Napoli di Ancelotti ha affrontato in casa l’Hellas Verona.
Nell’ottava giornata del campionato di Serie A il Napoli di Ancelotti ha affrontato in casa l’Hellas Verona.
ANCELOTTI: 6 – La squadra ancora una volta ha dato l’impressione di affrontare la gara con un certo timore e senza quella voglia matta di fare fin da subito sua la partita. Il gol ha fatto un’iniezione di fiducia nei propri mezzi e non a caso proprio dopo il gol il Napoli è diventato padrone del campo e della partita ed è uscita fuori la differenza tecnica e tattica con il Verona.
MERET: 7 – Determinante sullo 0-0 addirittura in un’occasione con tre interventi consecutivi.
MALCUIT: 6 – Dal suo lato arrivano i pericoli maggiori poi prende le misure e controlla bene la sua zona, la spinta in fase di possesso è di qualità e costanza.
MANOLAS: 6 – Qualche titubanza iniziale poi baluardo insuperabile nel gioco aereo e nell’uno contro uno palla a terra.
KOULIBALY: 6,5 – Si fa ammonire dopo appena tre minuti per un intervento che poteva anche evitare considerando che si era a metà campo. Per il resto solita prestazione imponente.
DI LORENZO: 7 – Personalità concentrazione e concretezza anche dal lato non suo e si fa notare anche in fase di rifinitura.
CALLEJON: 6,5 – Alterna cose positive a tanto lavoro sporco, sempre equilibratore e riferimento in entrambe le fasi.
ALLAN: 6,5 – Guerriero di centrocampo, conquista palloni di giustezza o di fisico e fa ripartire subito l’azione.
FABIÀN: 6 – Primo tempo a fasi alterne, ma è bello vederlo ‘domare’ il pallone, suo l’assist che ha sbloccato la partita e…Milik.
YOUNES: 6 – Ha provato a saltare l’uomo ma in alcune circostanze è sembrato un po’ timido, cresce alla distanza ma può dare di più.
INSIGNE: 6 – La volontà non è mancata, l’impegno neanche ma ha difettato in concretezza.
MILIK: 7 – Prima del gol quasi irritante poi la trasformazione e ha iniziato anche difendere palla, far salire la squadra e aiutare nell’impostazione della manovra. La doppietta è il meritato premio per aver sopportato tanti momenti difficile e tante critiche.
ZIELINSKI: (dal 65′ posto di Younes ) 6 – Porta dinamismo e imprevedibilità alla manovra con i suoi allunghi e cambi di direzione.
MERTENS: (dal 76′ al posto di Insigne) 6 – Entra bene in partita da regista offensivo e colpisce un clamoroso incrocio dei pali.
LLORENTE: (dal 81′ al posto di Milik) 6 – Primo pallone difeso bene con apertura a destra pe rpoi chiudere di testa con grande parata del portiere avversario. Solo per questo merita la sufficienza.
ARBITRO PICCININI (di Forlì): 6,5 – Che personalità nell’ammonire dopo appena tre minuti (giustamente) l’idolo del San Paolo Koulibaly. Gestisce la partita bene e con tranquillità senza farsi condizionare dall’ambiente, non vede un rigore su Milik non aiutato neanche dal VAR.
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