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Neymar al PSG, il trasferimento del secolo che mortifica il fair play finanziario e il calcio

Neymar dal Barcellona al PSG per 222 milioni di euro.

C’è chi lo chiama il trasferimento del secolo, chi invece lo giudica una follia. Chi addirittura l’inizio della fine del calcio. Per altri è il capriccio da ricchi degli arabi, forse invidiosi di chi ha invaso il calcio dalla “Cina con furore”.

La cosa che invece dovrebbe far riflettere tutti è la sconfitta delle clausole risolutorie che vengono inserite nei contratti dei calciatori e che danno troppo potere agli atleti stessi e, soprattutto, ai loro agenti.

Ma la cosa che fa discutere è come si permetta a un club già multato in passato per 60 milioni di euro proprio per non aver rispettato il fair play finanziario, di aggirare ancora una volta con estrema facilità le normative imposte dall’UEFA con una sponsorizzazione che qualcuno ritiene più che discutibile.

Infatti la Qatar Sports Investment pagherebbe a Neymar la somma di 300 milioni di euro per farlo diventare l’uomo immagine dei mondiali in programma nel Qatar nel 2022.

Di questi 300 milioni di euro sarebbe lo stesso Neymar a versarne 222 milioni nelle casse del Barcellona per pagare la clausola risolutoria diventando così il proprietario del suo cartellino. A questo punto il PSG acquisterebbe Neymar a parametro zero pagando solo l’ingaggio di circa 30 milioni di euro netti l’anno per i prossimi cinque anni.

Insomma Neymar al PSG rappresenterebbe soprattutto un precedente pericoloso, un atto di forza che mortificherebbe i regolamenti e la moralità del calcio, considerando l’enorme cifra di euro che muoverebbe l’addio al Barcellona dell’asso brasiliano:

  • 300 milioni di euro dalla Qatar Sports Investment a Neymar, 222 dei quali andrebbero al Barcellona;
  • 30 milioni netti di ingaggio l’anno che il PSG pagherebbe a Neymar che lordi diventerebbero circa 60 milioni e che in 5 anni farebbero un totale di altri 300 milioni di euro l’anno
  • 40 milioni di euro che spetterebbero a Neymar padre che con l’agente Wagner Ribeiro cura gli interessi del calciatore brasiliano
  • IN TOTALE sarebbero la bellezza di 640 milioni di euro, pari al fatturato del Napoli di tre-quattro stagioni.

In nome del dio denaro è stato permesso a cinesi e arabi di diventare i veri padroni del calcio, aiutati anche dall’insaziabile sete di soldi di tanti calciatori e, soprattutto, dei loro agenti.

A meno che non si trovi una soluzione, dopo il triangolo Barcellona-Neymar-PSG bisogna considerare poco rassicuranti anche le clausole di 1 miliardo di euro per Ronaldo, di 300 milioni di euro per Messi, di 200 milioni di Suarez, di 100 milioni di Griezmann e di 110 dell’interista Icardi.

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