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Osimhen: “Gattuso e ADL come due padri. Quanto affetto.” Rrahmani: “Napoli sempre stata prima scelta per me”

osimhen rrahmani

La conferenza stampa di presentazione di due dei nuovi acquisti del Napoli, Victor Osimhen e Amir Rrahmani. I due risponderanno alle domande dei giornalisti presenti.

Victor Osimhen e Amir Rrahmani sono due dei nuovi acquisti del Napoli per la prossima stagione ed oggi, a Castel Di Sangro, è il loro giorno. L’attaccante è arrivato in azzurro dopo un lungo susseguirsi di voci e dopo una lunga trattativa; il difensore, ex Hellas Verona, è del Napoli già da gennaio ma solo da questo ritiro ha cominciato a vestire la maglia azzurra.

Tra poco partirà la conferenza dove i due risponderanno alle domande che saranno poste. Con i due giocatori ci sono anche Cristiano Giuntoli e Edoardo De Laurentiis.

Le domande a Osimhen e Rrahmani

  • Osimhen

Victor quanto è stato importante il colloquio con il presidente e con Gattuso?Rapporto ottimo con entrambi e sono tutti e due come due padri. Mi hanno fatto sentire a mio agio a Napoli e prima di arrivare in azzurro già avevo l’affetto dei tifosi.

Cosa ti ha spinto a scegliere il Napoli? Chi è il tuo idolo?Quello che mi ha fatto interessare al Napoli è stato il colloquio con Gattuso ed il presidente. Poi l’amore dei tifosi anche se non ero ancora un giocatore del Napoli. L’amore dei tifosi è stato fondamentale, soprattutto per uno giovane come me.

Che tipo di giocatore sei?Mi definisco uno che ama il gioco di squadra. La gloria personale viene dopo, ho la mentalità del “mai dire mai”. Tutto è possibile e la partita è aperta.

Cosa significa essere il giocatore più pagato del Napoli per te?Per me è come aver compiuto un grande salto. Il Napoli è un grande club e hanno giocatori come Koulibaly, Mertens… Non vado dietro ai soldi ma mi interessa dare il meglio.

Quanto ti senti integrato nel gruppo e che rapporto hai con Mertens?Per me stare qui è un sogno che diventa realtà e mi piace giocare come attaccante solitario. Mi piace giocare in qualsiasi ruolo, ho già detto che ho dei compagni fantastici e sono felice di essere qui.

Hai paura del fatto che l’Italia può essere un paese razzista?All’inizio avevo un po’ paura per questo, ma poi sono stato a Napoli ed è cambiato il mio punto di vista. Il razzismo è ovunque ma sono sicuro che non mi farò abbattere, che non sarà un limite; con l’affetto dei tifosi sono sicuro di superare qualsiasi difficoltà.

Come stai fisicamente?Mi è dispiaciuto che il campionato francese sia stato interrotto, però ho continuato gli allenamenti a casa tranne quando sono andato a trovare mio padre. Adesso, anche se non sono ancora al 100% ci sono vicino e farò in modo di arrivarci il prima possibile.

Perché hai scelto Napoli?Sono sempre stato convinto che il Napoli è la migliore scelta per me in questo momento della mia carriera.

Osimhen, sei nato in perferia a Lagos, che messaggio lanci ai bambini delle periferire di Napoli che hanno il sogno di diventare calciatori?Il consiglio è di non arrendersi mai alle condizioni della vita, vivere in una periferia dove ti alzi e pensi a come sopravvivere non è facile, ma non bisogna arrendersi e lavorare sodo. Mai rinunciare ai propri sogni.

Per il tuo modo di giocare, quello che stai vivendo è un tipo di gioco che ti può far crescere ancora?Il livello degli allenamenti è altissimo, ma nonostante questo mi sento circondato da tanto affetto. Voglio continuare ad allenarmi così e ad affrontare sfide così.

I compagni ti hanno detto che la rivale numero uno del Napoli è la Juventus e che potresti entrare nel cuore dei tifosi con un gol proprio alla Juventus?Sì, me l’hanno detto sia i miei compagni sia i miei tifosi. che mi hanno mandato messaggi. So che vanno pazzi per la Juventus, cercherò di fare del mio meglio e magari segnare anche un gol alla Juventus.

  • Rrahmani

Ti aspettavi questi numeri alti la scorsa stagione?Non mi aspettavo questo perché i numeri sono molto alti, gioco come sempre e ho fatto il mio massimo.

Che tipo di giocatore sei?Sono un difensore, penso aggressivo e forte nei duelli aerei. Penso che queste sono le mie caratteristiche.

Indifferente per te giocare in una difesa a 3 o a 4? Puoi garantire qualche gol in fase offensiva?Questo è stato il secondo con la difesa 3, nelle altre squadre invece ho giocato sempre a 4 quindi non è qualcosa di nuovo. Anche io non ho fatto gol al primo anno in Serie A ma ho fatto più tiri di tutti i difensori di Serie A. Spero di fare qualche gol quest’anno con il Napoli.

Che distanza c’è tra il Napoli e le migliori?Non penso che sono tante cose che fanno la differenza, il Napoli è già una grande squadra e ha già vinto la Coppa Italia. Dobbiamo dare il massimo in allenamento ogni giorno.

Puoi giocare anche da esterno nella difesa a 4?Anche prima, con la Dinamo Zagabria, ho giocato come il terzo a sinistra giocando a 4. Posso giocare anche da esterno, non posso dire che non sono pronto. Sinistra o a destra, a destra è più facile.

Perché hai scelto Napoli?Già dopo 2 o 3 mesi mi hanno detto che c’era il club che mi cercava ed il mio agente mi ha detto che mi volevano. Napoli è stata la prima scelta e sono sempre stato sicuro di questo.

Le domande a Giuntoli e Edoardo De Laurentiis

  • Giuntoli

Cosa ne pensi delle strutture messe a disposizione? Ci parli un po’ delle due trattative legate a Osimhen e Rrahmani?Siamo contenti delle strutture messe a disposizione. Le trattative sono sempre complicate, non sono mai semplici; sono state trattative difficili. Per Rrahmani, quando lo vidi dal vivo fece subito impressione e subito chiedemmo informazioni. Siamo stati bravi a giocarci subito le nostre carte con il Verona.

Per quanto riguarda Victor, fu catapultato subito al Wolfsburg e ha avuto anche qualche problemino che offuscò un po’ le sue capacità. Trattativa difficile perché c’era la distanza e non c’è mai stata la sensazione di farcela o non farcela. Poi è andato tutto bene, sebbene sia stato costoso.

Raiola è arrivato, si devono aspettare novità su Lozano?Lozano può fare solo meglio e Gattuso è contento di come ha fatto l’ultima parte di stagione. Raiola è venuto a salutare i suoi assistiti.

Ci sono rinnovi in programma dopo Zielinski? “Il mercato ed i rinnovi vanno di pari passo, le richieste di un giocatore sul rinnovo vanno anche in base alle richieste che ha sul mercato. Non a breve, ma vediamo come si svilupperà il mercato.

Ci dice una caratteristica di entrambi che l’hanno convinta? “Loro hanno entrambi velocità ed applicazione”.

Il Napoli pensa di intervenire a centrocampo o rimarrà così?Il mister con ballerino non intendeva il centrocampo, ma si difende e attacca in 11, non voglio essere scontato però nella risposta. Nel girone di ritorno abbiamo fatto bene non solo con i nuovi, ma con un atteggiamento di tutta la squadra e non sempre col mercato si può lavorare per migliorare delle cose, non basta mettere uno che ha contrasto, corsa e palleggio, altrimenti bisognerebbe prenderlo dal Real.

Tutti vogliamo tutto, ma dobbiamo lavorare sulle nostre forze, economiche che sono incredibile per quanto abbiamo investito, un girone di ritorno importante, poteva essere importantissimo con delle motivazioni che poi inconsciamente sono venute meno.

  • Edoardo De Laurentiis

Come vivi la squadra ogni giorno?Oltre a quanto vedete in campo, dando il massimo per arrivare al top alla prima giornata, poi fuori si crea un ambiente d’armonia, sono tutti bravi ragazzi che ci mettono impegno dopo questo periodo difficile per tornare anche loro ad una vita normnale con uno stadio pieno. Sui nuovi non posso ancora dire niente, è chiaro che Osimhen può stupirci e Rrahmani già lo conosciamo in Serie A.

Sull’integrazione dei nuovi:Li facciamo sentire a loro agio, a casa, risolvendo ogni loro esigenza. Proviamo a creare un ambiente di serenità e tranquillità. Serve affetto, ma anche professionalità, per dare tranquillità al giocatore per rendere al meglio e fare una vita in famiglia, da sportivi.

Termina la conferenza stampa.

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