Serie A

Parma, D’Aversa in conferenza: “Oggi ripresi punti persi, non mi sento di dare responsabilità agli arbitri”

D'Aversa Conferenza Parma

Roberto D’Aversa, allenatore del Parma, ha parlato in conferenza stampa e ha analizzato il match concluso da poco contro il Napoli.

A seguire le parole dell’allenatore del Parma:

Sì, oggi ci siamo ripresi quei punti persi. Molte volte ci facciamo influenzare dai risultati, ma dal punto di vista dell’impegno non avevo nulla da rimproverare; oggi ci siamo ripresi una parte dei punti presi e mi auguro di riuscire a recuperarne ancora.

Noi siamo partiti con un pareggio a Torino ed una vittoria a Genoa, poi abbiamo fatto una partita importante contro l’Inter dove stavamo vincendo fino all’85°. Però ci sono state molte circostanze che hanno influito, se ci sono situazioni che ci sfavoriscono. Vero che la salvezza l’abbiamo portata a casa oggi ma credo non sia mai stata in discussione.

A volte ci andiamo a creare delle problematiche da soli, ci dimentichiamo da dove siamo partiti. 4 anni fa sono partito dalla Lega Pro qui, la proprietà ancora prima; quando si è cominicato a parlare di Europa League io ho detto che non eravamo strutturati.

Si può sognare ad ambire a qualcosa in più ma non ci si può dimenticare di quello che si fa. Gli obiettivi li pone la società, se si vuole ambire all’Europa poi bisogna strutturare la squadra per quello. Il futuro per me è la partita contro il Brescia.

Siamo l’unica squadra in quarantena, e non facendo risultato con prestazioni buone alleggerire la mente è difficile. Il fatto di non poter ruotare in alcuni giocatori e dare loro il giusto riposo ha influito. Se potevamo fare qualcosa in più, la responsabilità ce la addossiamo su noi stessi.

Giocare ogni 3 giorni, come dice Gattuso, non è calcio, è qualcosa di diverso. I ragazzi hanno dato tutto per ottenere questo risultato artimeticamente ma non c’erano mai stati dubbi su questo. I titolari di stasera sono quelli che sono partiti stasera; se sono partiti loro è perché li ho visti meglio rispetto a quelli che hanno giocato la volta scorsa. Si ragiona sul fatto di chi può dare meglio nelle prestazioni.

Il ruolo dell’allenatore è particolare, se si vince scelte giuste se non lo si fa sono sbagliate. Noi non abbiamo mai sognato ma solo lavorato per soddisfare i sogni dei tifosi; sotto l’aspetto dell’impegno e dell’attaccamento sia io che i ragazzi non siamo mai venuti meno. Lampante che i punti persi sia stato per una questione mentale. Secondo me bisogna ragionare sul fatto che i ragazzi, quando si è chiesto un obiettivo, l’hanno raggiunto.

Non li ho rivisti i rigori, credo che il primo su Grassi sia netto; il secondo, sul fallo di mano, non l’ho visto. Per me l’arbitro ha arbitrato molto correttamente; il numero di rigori per falli di mano sono troppi con le nuove regole, bisogna tenere presente che le braccia servono per l’equilibrio. Non mi sento di dare responsabilità agli arbitri, che lo stanno facendo ogni 3 giorni, perché possono fare errori dato che possono non essere al massimo.

Per il rigore di Kulusevski, credo gli sia franato addosso, è stato lui bravo e malizioso.

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