Calciomercato

Pastore dice sì all’Inter, pronto a ridursi anche l’ingaggio

Inter vicina all’acquisto di Javier Pastore

 

È stato un mercoledì di fuoco sul mercato per l’Inter. Nessun affare ufficiale, ma tante mosse, in entrata e in uscita. Mentre si sono definite le partenze, in prestito, di Gabigol e Joao Mario, ecco che in tarda serata è arrivata la bomba: Javier Pastore è un po’ più vicino all’Inter. L’argentino, in gol col Psg in Coppa di Francia, dopo gli insistiti contatti tra la dirigenza nerazzurra e il suo agente Simonian, ha dato il suo benestare al trasferimento a Milano. Un tassello importante, perché il giocatore è in scadenza di contratto a giugno 2019: la sua volontà su una destinazione già a gennaio conta, eccome. Il grande passo che Pastore sembra disposto a compiere è legato alla decurtazione del proprio ingaggio: al Psg l’argentino, 29 anni a giugno, guadagna 10 milioni netti a stagione. Una cifra ovviamente troppo alta per l’Inter. Da quanto filtra, però, Pastore accetterebbe un taglio di oltre il 30% dell’ingaggio, spalmando il resto in un nuovo contratto lungo almeno fino al 2021.

Se c’è il sì di Pastore non vuol dire che la trattativa andrà in porto agevolmente, anche se si tratta di un passaggio molto importante che verrà rinforzato in giornata con altri contatti con l’agente. Ora c’è da trattare con il Psg, che da tempo è irremovibile nel non accettare di lasciar partire il giocatore in prestito. Per motivi legati al Fair Play Finanziario i parigini vorrebbero realizzare almeno 20 milioni dalla cessione del giocatore. L’Inter è intenzionata ad offrire un prestito oneroso, garantendo al Psg quindi una cifra importante già adesso, soldi che possono arrivare dall’analoga operazione in piedi col West Ham per Joao Mario. Poi si stabilirà il prezzo per il diritto di riscatto per giugno. L’altra soluzione è proporre un prestito con obbligo di riscatto nel giugno 2019.

Fonte: Sportmediaset.it

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