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Perdindirindina! Ma come vi viene in mente di protestare se fino ad ieri avete sempre subito in silenzio?

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Editoriale – Perdindirindina! Ma come vi viene in mente di protestare se fino ad ieri avete sempre subito in silenzio?

Avete mai avuto a che fare con il potere?
Il potere è figo, sorridente e cortese, ha un buon profumo e, quando vuole è pure simpatico.
Ma la vera caratteristica del potere è la sua imprevedibilità.
Non essendo soggetto a regole, fa sempre come gli pare.
Perdindirindina!
Bastava dirlo che da ieri c’è un decalogo di espressioni più o meno colorite da usare durante le partite di calcio per esprimere il proprio dissenso.
Come le poesie di Natale,
oggi, i calciatori dovranno imparare a memoria il nuovo glossario per non offendere la suscettibilità dei signori arbitri.
Ora non venite a parlarci del fatto che ‘a volte’ i direttori di gara condizionino le partite e stressino giocatori in trans agonistica.
Facciamo un esempio:
Inter-Napoli.
Il fatto che Massa abbia consentito all’Inter di randellare i calciatori del Napoli dal primo minuto di gioco, frustrando ogni velleità degli azzurri di creare il proprio gioco, fatto di tecnica e qualità, non può mica essere una giustificazione ad una reazione verbale scomposta da parte del capitano.
Così come,
non si provi a ricordare come furono, proprio gli arbitri,
a strappare uno scudetto dal petto alla stessa squadra solo due anni e mezzo fa, mica questo può scusarlo.
Poi, non parliamo proprio,
del particolare( insignificante) che, sempre il Napoli, sia la squadra europea che tira di più in porta e quella che prende meno calci di rigore a favore.
Se non vengono concessi rigori è perché non se li meritano.
Ridicolo e inappropriato sarebbe, anche, ricordare quanto spesso proprio la stessa squadra, il Napoli, sia accusata dai propri tifosi di essere poco veemente di fronte ad evidenti ingiustizie e clamorosi falli subiti e non sanzionati.
L’elenco sarebbe lungo ma,giusto per non andare troppo in là, si possono ricordare quelli fatti a Zielinski e Lozano mercoledì ed a Koulibaly qualche settimana prima.
Quindi? Cosa si vorrebbe provare a giustificare?
Se i ragazzi di Gattuso provano solo a giocare a calcio non è mica colpa degli arbitri.
Quel bricconcello di Lorenzo Insigne ha cambiato le abitudini così, all’improvviso, e senza neppure avvisare.
Magari, qualche imprecazione sarà sfuggita anche dalle dolci labbra di un’etoile sul parquet di un sommo teatro ma volete mettere la grazia con la quale saranno state pronunciate?
Insomma,
cari giovanotti in maglia azzurra e voialtri tifosi fatevene una ragione:
Siete nati per soffrire e pure in silenzio.

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