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Qual. Mondiali 2018: Sconfitte Brasile e Argentina

Messi infortunato, figuraccia ‘Seleccion’ al Monumental di Baires. Cile batte Brasile che non superava dal 2000

Leo Messi, infortunato, non c’è e capita quello che tanti argentini temevano: la selecciòn perde, 0-2 in casa, con l’Ecuador la prima partita delle eliminatorie dei Mondiali di Russia 2018. Ed esce fra i fischi del proprio pubblico al Monumental di Buenos Aires. A segnare nella meritata vittoria della nazionale di Quito sono stati Frickson Erazo e Felipe Caicedo rispettivamente al 35′ e un minuto dopo del secondo tempo.

    L’Argentina è quindi partita con il piede sbagliato nell’avventura verso Mosca in un incontro in cui ha giocato in modo complessivamente caotico, a tratti alla deriva, di fronte a un Ecuador invece micidiale in contropiede, con grande forza fisica e spinto tra gli altri da Antonio Valencia e Miller Bolaños.
    La nazionale del ct Gerardo Martino non è mai riuscita a decollare e, anzi, fin dal primo minuto è stato l’Ecuador a comandare, di fatto a umiliare il rivale.
    A condizionare fin da subito gli argentini è stato l’infortunio di Sergio Aguero, uscito al 23′ e sostituito dall’ acclamato Carlitos Tevez, il quale non è però riuscito a ingranare: e lo stesso è successo, salvo pochi guizzi, anche per Pastore e Di Maria. Nella ‘Seleccion’ si è salvato solo, e a tratti, Mascherano.
    Dopo il ko di ieri notte, l’Argentina cercherà di riprendersi subito, martedì con il Paraguay. Non sarà facile, anche perchè Messi dovrà saltare anche questo incontro. L’Ecuador proverà invece a bissare l’ottimo avvio di Buenos Aires in casa contro la Bolivia.

Calcio: Russia 2018; Cile parte bene, 2-0 al Brasile

Il Cile riparte alla grande da dove a luglio ha vinto la Coppa America: nella prima partita delle eliminatorie in vista dei mondiali in Russia, allo stadio Nacional di Santiago, ha battuto 2-0 un Brasile senza Neymar, che sconta quattro giornate di qualifica. L’assenza dell’attaccante del Barcellona si è fatta sentire: per la nazionale di Dunga la partita poteva andare peggio del secco 2-0 ottenuto dai cileni grazie a Eduardo Vargas (72′) e Alexis Sánchez (89′). Nel primo tempo nessuna delle due squadre è riuscita a imporsi e la ‘Selecao’ si è mossa a tratti con superiorità. Ma nella seconda parte è stato il Cile a prevalere, mentre la ‘Selecao’ cedeva spazi, di fronte ai giocatori della ‘Roja’ pronti nel recuperare palla e con un ‘tris’ (Vargas-Sanchez-Vidal) veloce ed esperto nelle azioni del contrattacco. Tra i brasiliani è stato soprattutto Hulk a provare ad andare in gol, anche se è stato ben controllato da Gary Medel. Per il Cile quello di ieri notte è un risultato storico, visto che era dal 2000 che non riusciva a superare il Brasile. “Sono riusciti a cogliere tutte le occasioni avute”, ha ammesso Dunga, mentre il ct cileno, Jorge Sampaoli, ha sottolineato “l’importanza del gruppo. E d’altra parte, ha ricordato, battere il Brasile vuol dire battere il migliore”.

Fonte: ANSA

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