Il calciatore del Napoli Giacomo Raspadori ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.
“Spalletti mi ha detto che ha grande stima di me. De Laurentiis invece mi ha detto di aver fatto un investimento importante su un calciatore italiano perché ci crede.
Non avevo giocato tanto ad altissimo livello. C’erano altri club, ma il Napoli ha avuto più fiducia. Sono un timido emotivo, anche se non sembra. La Champions subito, gli allenamenti intensi, la pressione, il risultato che conta molto di più: un inizio che fai fatica a sognare.
Il mio ruolo? La mia posizione naturale è al centro, dove ho cominciato: prima punta o trequartista. Diciamo un 9 e mezzo. Naturalmente mi piacerebbe giocare di più essendo ambizioso. Ma la nostra forza è sentirci parte del gruppo, tutti titolari quando siamo chiamati in causa.
Scudetto? sarebbe ipocrita non parlarne. Una grande occasione costruita con il lavoro di tutti i giorni. E’ dalla prima giornata che ce lo siamo messi in testa, la mentalità è stata quella giusta. Viaggiamo senza mai ricordare i punti di vantaggio ma pensando solo a farne altri tre nella prossima partita. Se le avversarie perdono non ne parliamo.
Champions? Se manteniamo concretezza e spensieratezza in Europa non ci sono limiti. Questione di mentalità, guardiamo solo a noi stessi. L’Eintracht è una squadra europea, sempre all’attacco. Non so se siamo favoriti ma abbiamo tutto per passare il turno”
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