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Reina: “Benitez è il migliore. A Napoli sono felice ma se vinciamo qualcosa … “

Il portiere del Napoli, Pepe Reina, ha rilasciato una lunga intervista. Lo spagnolo ha parlato della sua cessione e del suo rapporto con Benitez e del suo trovarsi bene a Napoli. Ecco la sua intervista: Aveva mai immaginato che un giorno avrebbe giocato nel Napoli?
“La verità è che non mi aspettavo di cambiare aria. La firma di Mignolet col Liverpool per me è stata una sorpresa. Ad oggi posso dire di aver fatto la scelta giusta e mi vedo un portiere migliore. Ho ancora un contratto con i “Reds”, ma una cosa è certa: non tornerò a giocare lì. Non mi sono lasciato male con il Liverpool ma quando le cose non andavano bene, c’era qualcuno che cominciava a non volermi più. Alla fine porto con me l’affetto dei tifosi dopo i tanti anni che ho vissuto al Liverpool”.

Come mai con Benitez lei da sempre il meglio di sé?
“Rafa è il miglior allenatore che io abbia mai visto ed avuto, mi mancava tanto lavorare con lui. Non so se ora sarei un giocatore del Napoli se non ci fossa stato lui sulla panchina e con lui ho sempre dato il meglio di me.”

Come è strutturato questo Napoli?
“Abbiamo acquistato giocatori di qualità, come Callejon, che sta vivendo un momento straordinario e se continuerà così, ben presto, riuscirà anche ad ottenere una convocazione in Nazionale.”

Il calcio italiano è più tattico e si dice che sia noioso. Lei come si trova?
“Lo stile di gioco del Napoli è molto simile a quello delle squadre nelle quali ho giocato. La difesa gioca molto alta ed io sono più libero, intervengo quasi più con i piedi che con le mani, cercando spesso il passaggio lungo a scavalcare la difesa avversaria. Questo tipo di gioco si adatta molto bene alle mie caratteristiche. Direi che le squadre giocano più sulla tattica e per questo non hanno problemi quando devono chiudersi in difesa, ma non penso sia noioso.”

Fuori dal campo, cosa le piace di Napoli?
“La vita in sé: le condizioni climatiche, il calore, l’affetto delle persone quando cammino per strada, la gente è molto socievole come nel sud della Spagna. E’ questo quello a cui sono abituato ed è grazie a questo che sto davvero bene a Napoli. La passione qui è grande e ci sono volte nelle quali preferisco stare tranquillo a casa perché se esco so il “rischio” che corro. Altre volte amo correre questo “rischio”, se così vogliamo chiamarlo, e godermi l’affetto dei tifosi. Vorrei che questo amore durasse a lungo. C’è una differenza di carattere, a Liverpool hanno molto rispetto per la privacy dei calciatori, invece qui a Napoli c’è una cultura diversa”.

Se si vincesse lo scudetto si parla di santificare Benitez. Cosa ne pensa?
“A Napoli accadrebbe di sicuro così. Se questo dovesse succedere, ci saranno San Gennaro, San Maradona e San Rafa Benitez. Vorrei aiutare la squadra a disputare una bellissima stagione e a vincere qualcosa. Così Benitez sarà fatto Santo. Sapete qui il nome di Maradona è quasi una religione. Qui sono felice ma se vinciamo qualcosa, lo sarò ancora di più”.

Fonte: Marca

 

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