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Reina: “Sogno di allenare il Napoli, Gattuso farà bene è un uomo vero. Lo Scudetto perso brucia ancora”

L’ex portiere del Napoli, Pepe Reina, ha rilasciato alcune dichirazioni ai microfoni di Napoli Magazine Live.

“Siamo tutti chiusi in casa, in attesa di sapere quando e come potremo tornare in campo, ma in questo momento non è la cosa principale. Bisogna avere rispetto per chi sta combattendo in prima linea contro questo maledetto virus e tantissimo rispetto per le tante persone che ci hanno lasciato. Voglio ringraziare tutti per il sostegno mostratomi. Sono stati momenti difficili per me e per la mia famiglia, siamo rimasti isolati per qualche giorno. Ma pensando a quante persone non ci sono più, davvero la mia situazione non è nemmeno minimamente paragonabile. Sono stato molto fortunato.

Napoli è sempre un pezzo del mio cuore. E’ qualcosa che va al di la del calcio, ho tanti buoni amici che tornerò a trovare, ricordando però, anche le cose belle che abbiamo fatto in campo. Speriamo che la situazioni migliori e che torni quanto prima alla normalità, per tornare a vivere tranquillamente, così potrò tornare con la mia famiglia a fare una bella passeggiata sul lungomare di Napoli.

Con tanti miei ex compagni continuo ad avere rapporti, ci siamo rivisti l’ultima volta a novembre, ognuno di loro ha una situazione contrattuale diversa e sicuramente faranno le scelte migliori per tutti. Sinceramente non so cosa hanno deciso, posso soltanto dire loro di seguire anche il cuore, anche se nessuno meglio di Dries o Josè, ad esempio, potrà fare la scelta più giusta. Non smetterò mai di ringraziare i tifosi azzurri per il sostegno che abbiamo avuto e se ci penso c’è sempre un po’ di nostalgia, così come mi manca la mia Spagna.

La mia stagione all’Aston Villa, per ora, è stata troppo corta perché, purtroppo, è successo quello che è successo, se riprenderemo sicuramente darò il massimo per la salvezza.

Non ho alcun dubbio sulla scelta di Gattuso, perché è un uomo leale, diretto, ha grandi valori e sa sfruttare al meglio le qualità di ogni singolo giocatore e non lo dico per amicizia, ma perché è un uomo e un allenatore vero.

In quattro anni a Napoli ho fatto tante belle parate ma anche tante papere (ride, ndr), se proprio devo sceglierne qualcuna, dico quella a fine partita in casa con l’Inter e quella contro la Roma all’Olimpico.

Qualcuno mi ha rimproverato per essere andato al Milan, ma avevo il contratto in scadenza che non sarebbe stato rinnovato e ho fatto una scelta che andava bene sia alla mia famiglia che al sottoscritto. Comunque, a prescindere dalla scelta che avrei fatto, nessuno avrebbe mai potuto mettere in dubbio il rispetto che ho avuto e avrò sempre per i napoletani e per quei colori.

Ricordo bene la sera prima di Fiorentina-Napoli, siamo rimasti desolati vedendo Inter-Juve e il giorno dopo, in seguito all’espulsione di Koulibaly, abbiamo perso la partita e forse, lo scudetto. Ma nessuno potrà mai cancellare quanto abbiamo fatto di grande e di bello in quella stagione.

La situazione del Napoli somiglia tanto a quella del Liverpool che ha dovuto attendere tantissimo per rivincere la Premier League, sono sicuro che prima o poi, toccherà agli azzurri riassaporare lo gioia per la vittoria di uno scudetto.

I tre portieri del Napoli sono tutti bravissimi e lo dicono i fatti, poi toccherà sempre all’allenatore fare le scelte che ritiene più opportune.

Sogno di diventare allenatore e spero di diventarlo, ma devo imparare tantissimo, certamente mi piacerebbe allenare il Napoli, ma bisogna essere molto bravi per farlo, se non ci riuscirò, pazienza”.

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