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Sarri: “Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità ed essere capaci di commettere anche un ‘omicidio’ per portare a casa il risultato”

Il Napoli perde la grande occasione e raccoglie solo un pareggio contro il Sassuolo, in una partita totalmente dominata, con la squadra avversaria che tocca tutti i record negativi stagionali. Un solo tiro nello specchio della porta vale il gol del pareggio per il Sassuolo. 

Il Napoli ha dominato, sterilmente per 90′ minuti riuscendo a realizzare solo una rete, perché senza attaccanti, nel calcio non si va da nessuna parte. Gabbiadini, impegnato per trequarti di partita non è riuscito, ancora una volta, a convincere. Ennesima occasione fallita da Manolo che di mestiere fa l’attaccante ma che gol non ne riesce più a segnare.
La bellissima rete di Insigne, una traversa e un palo negli ultimi minuti non sono sufficienti quando hai il 71% di possesso palla. Ulteriore nota negativa l’ammonizione a Mertens che non giocherà la sfida di venerdì contro l’Inter.
C’è solo una cosa positiva in questa partita e sono i tifosi, accorsi in 50.000 allo stadio ma che, soprattutto, sono rimasti sugli spalti a cantare nonostante la delusione bruciante. La fotografia bella dell’ incontro è l’immagine del ‘Capitano’ Paolo Cannavaro che canta sotto la Curva alla fine della partita.

Questo è il commento di Mister Sarri in press conference: “Stiamo in un momento in cui le nostre prestazioni non corrispondono ai risultati, poi so che nel calcio conta solo il risultato.
Abbiamo una grande responsabilità quando su l’1-0 la partita dovevamo chiuderla, invece abbiamo fatto accademia, non si fanno passaggi e colpi di tacco in area avversaria sul risultato di 1-0. Se questa fosse una sola partita potremmo dire che siamo stati condizionati da un episodio sfortunato, visto, pero, che sono parecchie, dobbiamo capire cosa cambiare.

Siamo una squadra di adolescenti e dobbiamo diventare molto più cattivi. Dobbiamo essere capaci di commettere un ‘omicidio’ negli ultimi minuti per portare a casa il risultato. Nel breve periodo i valori economico incidono poco ma nel lungo periodo fanno la differenza. Le conclusioni da fuori possono essere una valida alternativa ma sto vedendo anche scelte che non mi sono piaciute con tiri da fuori quando ci sono compagni smarcati in area.
Insigne? Ha chiesto il cambio per crampi, Mertens, dati gli spazi che si stavano aprendo, ho pensato che potesse darci una mano a chiudere la partita.

I nostri ultimi 7 minuti sono stati buoni ma così si doveva giocare tutto il secondo tempo. Albiol sta bene, abbiamo scelto di non farlo giocare, perché dopo tanta inattività non poteva farle tutte in una condizione fisica non ottimale ed ha fatto lavoro specifico.
Gabbiadini? E’ stato un po’ più vivo. Ha difeso meglio è stata una prestazione in crescita dal punto di visto della presenza ma può e deve migliorare.

Jorginho ha fatto una prova molto buona, in crescita. Rog? Come caratteristiche si avvicina ad Allan anche se non ha la sua interdizione. Di sicuro non è un trequartista. Mi sarebbe piaciuto fare il 2-0 per poterlo inserire. È un ragazzo intelligente che si applica molto. Era acerbo da un punto di vista tattico ma è migliorato tantissimo. Non si sta creando la situazione per poterlo inserire senza che ci siano troppe responsabilità da parte sua e neppure da parte nostra ma spero di poterlo buttare dentro presto”.

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