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Sarri: “Ottimo secondo tempo, è lì che si può migliorare. Se posso vinco, ma divertirsi è fondamentale”

Il tecnico azzurro ha parlato ai microfoni di Sky Sport:

“Per me non è un discorso di squadre piccole con cui aver perso punti, ma di partite in cui il campo aveva detto che avremmo meritato altro. Con l’Atalanta abbiamo perso perché loro hanno meritato, non per errori. Abbiamo pareggiato altre partite in cui lo svolgimento diceva che avremmo dovuto vincere. È una responsabilità, capitalizzare è tipico dei giocatori importanti e a noi manca ancora qualcosa. Stasera l’Inter ha giocato una buona partita, noi abbiamo la responsabilità di non averla chiusa perché è pericoloso tenerla aperta contro una squadra con grandi individualità come loro. Noi abbiamo fatto 50 punti nelle ultime 20 partite, con quella di stasera abbiamo fatto il record di vittorie esterne della società quindi i motivi di soddisfazione ci sono, poi spesso a questa squadra vengono chieste cose per cui questa squadra non era stata costruita e questo non ci fa piacere, anche se ce ne freghiamo. Io non so chi ci chiede di lottare per qualcosa in più, la società sicuramente no. Ci mancano 120-130 mln di monte stipendi, lo sapete benissimo. Qualche società ce l’ha, è brutto dire queste cose poi non è che negli altri paesi europei vincono quelle col budget basso, in Inghilterra chi ha un budget basso sarebbe ricco in Italia. In Germania, Spagna e Francia non è così, i soldi contano e noi non siamo nella fascia che ci permette di programmare lo Scudetto. Chi lo chiede spesso non è in buona fede dato che ad inizio campionato ci inserivano sesti in griglia quindi dovrebbero parlare di noi come una grande sorpresa. Parlano di incompiuta ma io credo che stiamo facendo un gran lavoro, divertiamo, abbiamo una classifica superiore alle possibilità economiche attuali quindi penso che stiamo facendo un lavoro discreto. Se si pretende di più secondo me non è giusto, però si può sognare. Della partita di stasera sono convinto che possiamo fare di più se facciamo come il secondo tempo. Di spezzoni come il primo tempo ne abbiamo fatti tanti, ma in momenti in cui non abbiamo in mano il palleggio solitamente si fanno errori e stasera abbiamo tenuto bene. Il passo in avanti è nel non pagare i momenti in cui non siamo in completo dominio. A me piacciono molto i giocatori che hanno delle grandissime potenzialità tecniche e sono ancora giovani perché se si lavora su un giocatore di grandi potenzialità tecniche è bello. Io se posso vinco, vorrei chiarirlo (ride, ndr). Penso che una persona, che sia allenatore o giocatore in questo tipo di lavoro, ma mettiamolo tra virgolette, credo che se uno si diverte lo fa meglio. Altrimenti si rischia di trovare entusiasmo solo nel risultato e invece quando non arriva è un problema. Anche io sono più contento se vinco ma penso che se mi diverto anche se ho pareggiato la mattina mi alzo volentieri per andare a fare l’allenamento.”

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