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Sguardo fisso sul campo e testa al “coso”: il contratto di Sarri può, anzi, deve aspettare

Secondo la “Gazzetta dello Sport” ed il “Corriere della Sera”, in casa Milan è tornato d’attualità il nome del tecnico del Napoli come successore di Mihajlovic Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri, però, sono solo concentrati sulla sfida di domenica prossima col Palermo. La stagione del Napoli ed il primo anno dell’ex allenatore dell’Empoli sulla panchina azzurra sono straordinari e possono diventare miracolosi in caso di raggiungimento del ‘coso’, alias scudetto. Non possono, allora, e non devono essere queste “non notizie” a compromettere il rush finale di campionato che da qui al 15 maggio avrà ancora tanto da raccontarci. Certo, vista l’incredibile annata, il Presidente De Laurentiis avrebbe potuto esercitare l’opzione per il rinnovo del contratto del tecnico già qualche tempo fa. Evidentemente il patron avrà deciso di rimandare tutto a fine campionato quando, a bocce ferme e a risultati definitivamente conseguiti, si potrà discutere del prolungamento dell’avventura di Maurizio Sarri sulla panchina partenopea.
Inoltre, secondo Sky Sport, ci sarebbe già una base d’intesa per quanto riguarda l’ingaggio che Sarri percepirebbe a partire dalla prossima stagione in caso di secondo posto al temine di quella ancora in corso: la quota dovrebbe infatti salire dagli attuali 700 mila euro a 1,4 mln. Ora, dunque, bisognerà scoprire solo quando De Laurentiis annuncerà la conferma di Sarri. Quest’ultimo, poi, non metterà certamente in discussione l’eventuale permanenza, né tantomeno può farlo ora che si sta giocando la possibilità di riscrivere la storia del calcio a Napoli; né c’è da aspettarsi, in assoluto, che una persona di quello spessore umano e tecnico possa lasciarsi trasportare dalla scia di queste inutili e fastidiose chiacchiere che nulla hanno a che fare con quella ineccepibile cultura del lavoro che lo ha da sempre contraddistinto. 

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