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Sott’ E ‘Ngopp: Ex-sagerati, debolezze e lo scivolone del Re

Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Sampdoria e Napoli

DEBOLEZZA: Per la terza volta in tre partite il Napoli passa in svantaggio a seguito di una leggerezza nella fase difensiva. Hisaj e Zielinski con la loro indecisione favoriscono il contropiede fulminante della Sampdoria, poi finalizzato da Defrel. 6 gol presi in tre partite di campionato non lasciano spazio a interpretazioni: la fase difensiva degli azzurri non funziona, e questa volta nessuna rimonta ha potuto mascherarlo.

PIEDI CARISMATICI: I tre gol della Sampdoria hanno poco a che vedere con Ospina, che non fa miracoli ma nemmeno pasticci, almeno con la palla tra le mani. Se parliamo di giocare con i piedi, invece, più di qualcuno nella brutta serata di Marassi avrà invocato Reina. Lo spagnolo dai tocchi buoni spesso era oggetto di frasi poco lusinghiere da parte dei tifosi, ma anche del presidente.

LO SCIVOLONE DEL RE: Ancelotti prova a smontare il giocattolo Napoli, cambiando qualche componente e ricercando uno stacco rispetto alla gestione precedente. Nonostante sia un bene motivare tutta la squadra e far girare i giocatori, forse sarebbe servita una partita meno ostica per privarsi di chi di solito non salta più di una gara a stagione; uno scivolone simile a quello che durante il match ha fatto capitolare Carletto nella sua stessa panchina.

 

EX-AGERATI: Riflettori puntati sull’ex di giornata: Lorenzo Tonelli. La partita del centrale blucerchiato è stata perfetta, quasi senza sbavature. E proprio mentre qualcuno cominciava a chiedersi perché il difensore italiano non sia rimasto a Castelvolturno al posto di Maksimovic, di ex ne spunta un altro, il solito: se Quagliarella quel gol l’avesse fatto al San Paolo, probabilmente sarebbe stato applaudito per la seconda volta da avversario.

NUOVOUNAS: Difficilmente sarebbe stato possibile trovare una nota lieta nel Napoli sceso in campo a Marassi, se non fosse stato per il secondo tempo di Adam Ounas. L’algerino ha mostrato finalmente i suoi numeri, lasciando sul posto gli avversari con grande tecnica e ravvivando una manovra sbiadita e prevedibile. L’unico che da questa serata guadagna qualcosa.

UMANITA’: L’invito dei sampdoriani ad evitare cori razzisti nei confronti dei napoletani a causa della catastrofe del ponte Morandi è un gesto incoraggiante. Ma figura anche come un’indiretta ammissione dell’indecenza trasmessa da certi comportamenti, ancor più improponibili in un contesto di grave lutto. La speranza è che certe iniziative diventino la prassi, e che come nel caso del ponte a trionfare siano la consapevolezza e la memoria.

 

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