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Sott’ E ‘Ngopp: Il Biondo, Il Bello e Il Ritmo

Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Napoli e Sampdoria

A TUA DIFESA: Non sono solo gli ultras, nella gara contro la Samp, a difendere il Napoli con i loro cori. Le parate di Meret su Ferrari e Rigoni salvano il Napoli nel momento più difficile del match, ma la fase difensiva degli azzurri non può e non deve essere così placida. Il solo Elmas, seppur strepitoso, non basta ad un centrocampo elegante e tecnico, ma che continua a fare pochissimo filtro.

PANNI SPORCHI: Clamorose le dichiarazioni di Ancelotti in settimana sul rifacimento degli spogliatoi. La consegna però avviene puntuale, e anche se i tempi  sono sembrati troppo a ridosso dell’esordio al San Paolo, questi erano stati definiti in accordo con la società mesi prima. Rimangono le difficoltà nel comprendere perché l’allenatore del Napoli si sia esposto in questo modo su una questione che andava affrontata in casa, senza creare questo caos attorno alla squadra e alla regione Campania.

IL RITMO: Ciò che emerge, dopo le prime tre partite ufficiali, è che il Napoli quest’anno sembra possedere potenzialità enormi, ma anche il fatto che la squadra di Ancelotti non riesce ad essere padrona del campo in maniera continua. Anche con la Sampdoria gli azzurri hanno attraversato una pausa molto pericolosa nel primo tempo, salvo poi dominare nel secondo. Martedì c’è il Liverpool, e contro Klopp i cali di tensione non saranno perdonabili.

 

NUOVA VESTE: Lo spettacolo a Fuorigrotta è garantito dentro e fuori dal campo. Il nuovo vestito del San Paolo favorisce l’entusiasmo del pubblico e fornisce una cornice degna della bella partita contro la Samp. Troppi anni il popolo azzurro ha aspettato una chiesa adeguata che fosse al livello della propria fede. Alla fine ci ha pensato quella Napoli nella quale, a detta di qualcuno, “non funziona niente”.

IL BELLO:  Standing ovation (soprattutto da parte delle signore) per l’ingresso in campo di Fernando Llorente. La torre ex Tottenham entra  dopo la buona partita di Lozano, e dimostra subito le sue attitudini. Alla prima palla toccata, lo spagnolo si gira e fornisce l’assist per la doppietta di Mertens che chiude il match. Bello e bravo, ma soprattutto fondamentale in un momento in cui Milik è fermo ai box.

IL BIONDO: Con un look degno del Pulcino Pio, Dries Mertens il biondo becca gli avversari al momento giusto, mettendo a segno le due reti che stendono la squadra di Di Francesco. Secca la trasformazione del primo gol, sporcata da un tocco ininfluente la seconda. Da ricordare anche la bordata che colpisce la traversa. Il belga ha cambiato acconciatura, ma non le abitudini in fase conclusiva.

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