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Sott’ E ‘Ngopp: azzurri scarichi, adesso inizia un’altra partita

Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Napoli e Juventus

INDESIDERABILE N°1: Data la statistica pesantissima che vede gli ex giocatori azzurri segnare spesso contro il Napoli, il gol di un giocatore come Higuain diventa quasi matematico. Una sentenza, quella dell’ex, che si insinua pian piano, dalla rottura della mano al recupero lampo, finalizzandosi nel gol dello 0-1 che basta alla Juventus per vincere al San Paolo. Una parabola lenta e letale, che fa parte del calcio e dell’amara ironia che rende questo sport, nel bene e nel male, unico come pochi altri.

SCARICHI: Problema annunciato, ma soprattutto impossibile da evitare precauzionalmente: il match tra Napoli e Juve è stato caricato tanto da tifosi e giornalisti, decisamente troppo. Il risultato è una squadra che scende in campo stanca e frenetica, il connubio peggiore per affrontare sfide come questa. La tanta tensione ha favorito invece i rivali con più esperienza, lasciando gli azzurri scarichi, e a tratti attoniti.

UN FISICO BESTIALE: La tecnica non valorizzata e i fisici poco prestanti (rispetto a quelli degli avversari) hanno segnato la differenza tra le due compagini in campo. Nonostante quarantacinque minuti di assedio, gli uomini di Sarri non sono quasi mai riusciti ad impensierire la porta di Buffon. Il catenaccio esiste, e contro il Napoli è la prassi. Se a farlo è una squadra fisica come la Juventus, segnare diventa decisamente arduo.

 

COAST TO COSTA: Nonostante il gol decisivo del Pipita, l’uomo che più di tutti ha deciso il match è Douglas Costa. Una vera e propria spina nel fianco partenopeo, un lampo che squarcia più volte centrocampo e difesa azzurri propiziando anche la rete del vantaggio bianconero. Il fatto che questa sia stata la sua partita migliore da quando è sbarcato a Torino non può di certo essere un alibi.

A UN PALMO DAL GOL: Quanto il Napoli sia stato spento lo si può intendere anche dalla migliore giocata della partita da parte degli azzurri. La parata di palmo di Reina sul colpo a botta sicura di Matuidi ha del surreale. Difficile in questi casi tracciare un limite netto tra intuito e fortuna, ma resta la giocata dello spagnolo che permette agli azzurri di provarci fino alla fine, anche se senza successo.

L’ALTRA PARTITA: La sconfitta con la Juve diviene adesso un crocevia fondamentale del campionato degli azzurri. Col primo posto probabilmente andato, e i bianconeri ora ad un solo punto di distanza, comincia adesso un’altra partita, questa volta contro se stessi. La prima sconfitta in campionato brucia, ma la reazione è ancora tutta da scrivere, e da questa squadra ci si aspetta che arrivi immediatamente.

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