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Sotto l’albero Ancelotti trova il regalo più bello: si chiama Milik

L’occasione da gol fallita a tu per tu con Alisson nella sfida di Champions League contro il Liverpool, gli aveva fatto piovere addosso una valanga di (ingenerose) critiche.

 

Nella tiratissima gara di Cagliari, però, Arkadiusz Milik, per l’ennesima volta, ha deciso di togliere le castagne dal fuoco a Carlo Ancelotti, segnando il gol vittoria con uno splendido calcio di punizione al 91′. Una rete che testimonia l’importanza del centravanti polacco per la squadra azzurra.

Dopo un’estate caratterizzata dal fallimento della sua Nazionale ai Mondiali in Russia, da un ritiro a Dimaro in cui ha mostrato tanta voglia di fare, e dalle innumerevoli voci circa il presunto ritorno a Napoli di Edinson Cavani, l’ex Ajax aveva scalato le gerarchie del tecnico, guadagnandosi un posto da titolare nelle prime gare della stagione.

Subito un gol decisivo, quello del momentaneo pareggio sul campo della Lazio, poi lo splendido assist a Lorenzo Insigne nella vittoria sulla Fiorentina. Dopo la doppietta realizzata, nel turno infrasettimanale, contro il Parma, Milik ha accusato un calo di rendimento, che ha portato Ancelotti a preferirgli, spesso e volentieri, Dries Mertens.

Ma nel rotondo 5-1 rifilato all’Empoli, sono bastati appena 7 minuti ad Arek per ritrovare la via della rete e, nelle ultime tre uscite di campionato, il polacco ha ricordato a tutti il suo, indiscutibile, valore, realizzando ben quattro gol.

Il primo arriva nella difficilissima trasferta di Bergamo: gli azzurri trovano subito il vantaggio con Fabian, ma gli orobici nella ripresa pareggiano con il gol dell’ex Duvan Zapata. La gara sembra destinata a chiudersi sul punteggio di 1-1, ma all’85’, Arek sfodera uno splendido controllo in area di rigore e batte Berisha, regalando tre punti preziosissimi alla squadra.

La settimana successiva, arriva la doppietta nel 4-0 casalingo contro il Frosinone, con entrambi i gol realizzati su assist del rientrante Faouzi Ghoulam. E infine, la bellissima punizione della Sardegna Arena, su cui nulla ha potuto il giovane e bravissimo portiere del Cagliari, Alessio Cragno.

Una media gol davvero impressionante quella del polacco, che in appena 818′ giocati in campionato, ha realizzato ben 8 gol, vale a dire un gol ogni 102′. Non ha ancora trovato la rete in Europa ma, dopo l’errore di Anfield, avrà l’occasione di riscattarsi in Europa League, una competizione su cui Carlo Ancelotti punta tantissimo. Magari già dalla doppia sfida ai sedicesimi di finale contro lo Zurigo.

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