Primo Piano

Spalletti in conferenza: “La squadra sta bene, siamo pronti. Il Torino è un brutto cliente. Su Raspadori e Simeone…”

spalletti conferenza

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Torino di Juric.

 

Il punto della situazione:

“Quando i nostri vanno in Nazionale li seguiamo giorno dopo giorno. A qualcuno ha fatto sicuramente bene giocare queste partite perchè aveva giocato meno da noi. Qualcuno avendo giocato la doppia partita come gli italiani hanno dato seguito a quello che è il discorso del modo di giocare del Napoli. L’Italia ha giocato due buonissime partite. Non abbiamo avuto nessun infortunato. Stamattina all’allenamento li ho visti molto presenti con la testa nonostante queste due settimane. Siamo pronti per questa partita.”

Primo vero crocevia della stagione?

“Io penso che ogni partita serva a ricordare se noi siamo un Napoli forte oppure no. E’ un discorso che va aldilà dell’importanza di una gara. Il percorso sarà lungo e difficile, ci vuole impegno costante nello sviluppare i singoli allenamenti. Ci vogliono atteggiamenti corretti che portino ad una continuità di comportamento nel lungo periodo. Ogni partita ha un valore particolare. Non credo che un singolo risultato possa cambiare la storia di un campionato. Può dare senz’altro una spinta ma il lavoro c’è da fare nel lungo periodo.”

Giocare contro Juric è complicato. Raspadori o Simeone per come difende il Toro?

“Giocheranno tutti e due. Sta a voi decidere chi il titolare da 60 e chi da 30. Questo discorso di quelli che giocano di più o di meno va affrontato in maniera corretta perchè per un percorso così lungo abbiamo bisogno di gente in forma, stimolata, con minutaggio nelle gambe. Rigiochiamo martedì per cui chi va in campo e chi va in panchina cambia poco. Giocheranno entrambi. Non esiste balottaggio, per quelle che sono le caratteristiche tra Lozano e Politano dopo che uno ha dato tanti strappi per 60 minuti c’è bisogno di farlo rifiatare. Siamo abbastanza abituati, questo ragionamento è condiviso e facile da interpretare.”

Alta classifica affolata. Da cosa dipende secondo lei?

“Equilibrio che durerà molto, le squadre sono attrezzate bene. Quelle 7 squadre hanno le carte in regola per fare un bel campionato di alta classifica. In più ce n’è sempre qualcuna che si inserisce. Non vedo niente di particolare in questo inizio al momento, troppo presto.”

Modulo più adatto per Raspadori.

“Secondo me non ha più vantaggio a giocare con una punta. Dipende sempre dal tipo di partita che viene fuori. Se c’è una squadra che ti pressa forte e a noi non riesce venire fuori allora si. Ma se a noi piace cominciare l’azione allora non conta il compagno di reparto. L’abbiamo preso perchè sa fare tutto e abbiamo speso dei bei soldini per comprarlo. Non potevamo permetterci un acquisto simile che poi ci blocca. E’ un calciatore forte perchè sente bene la porta e calcia bene di destro e di sinistro, ha personalità, vuole migliorare e non si fermerà certo alle prime soddisfazioni. E’ molto ambizioso così come tutta la nostra squadra.”

La vittoria di Milano cambia il suo modo di vedere? I nuovi a che punto sono?

“I nuovi si sono adattati subito. Noi vogliamo stare lì, vogliamo stare in lotta fino a fine campionato. Per quello che mi riguarda in alto sono squadre molto forti che producono un buon calcio. Stiamo portando avanti bene il nostro discorso, ora c’è da continuare in questo atteggiamento qui.”

Quanto è cresciuta la squadra nella “Zona di nessuno”?

“Stiamo cercando di comportarci meglio anche nelle fasi di partita che non assomigliano alle nostre qualità. Il Milan ha avuto delle occasioni nell’aria di rigore nostra proprio per quell’atteggiamento in quelle zone lì. Dobbiamo ancora migliorare. Il Torino è un brutto cliente, sappiamo il valore di squadra, società e allenatore. Juric lavora bene e si vede. C’è da essere più bravi di loro. Sanno interpretare bene una palla costruita dal basso. Poi c’è il portiere che è bravissimo con i piedi. Sanno attaccare e difendere in più modi. Ma noi vogliamo vincere partite difficili, non facili.”

Arbitro donna in Serie A.

“Sono convinto che saprà farsi valere e avrà rispetto di tutti come tutti gli altri arbitri.”

Ndombele e Juan Jesus dal primo minuto?

“Si fanno dei torti agli altri parlando solo di loro. Ndombele sta crescendo tanto e ci verrà molto in aiuto. Tra qui e martedì qualche cosa cambierà. Domani non penso di cambiare molto dalla formazione che ha giocato più spesso. I giocatori stanno bene, hanno una mente pulita, sono vogliosi e quindi non ci saranno molti cambi.”

Cosa vuole vedere dai suoi in questo tour de force?

“I veri e anche potenziali campioncini sono quelli che sono in grado di non fare tante differenze e che sanno quale professione svolgono. Voglio che reagiscano bene ai momenti di difficoltà dando seguito a quanto stanno facendo. I calciatori ne conoscono quanto me di calcio e sanno benissimo quando si parla di qualche comportamento a cosa ci si riferisce. Non ho niente di diverso da chiedere ai miei calciatori. Mi piacerebbe non rivedere quei tanti gol sbagliati davanti al portiere.”

Girare molto velocemente il pallone per creare spazio?

“Si, ci vuole una continuità di movimento oltre che una sintesi di qualità di gioco importante. La palla si tocca due volte e si deve interpretare bene il momento. Questo lo sappiamo fare bene.”

Cosa manca per raggiungere i trofei?

“Siamo ambiziosi, vogliamo dare continuità a questa serie di risultati. Vedremo alla fine dove saremo…”

 

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top