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Talking Points – Spunti di riflessione dopo Cagliari-Napoli

In questo spazio saranno analizzate delle questioni in maniera aperta e completa. A tifosi e lettori la libertà di esprimere il proprio parere e dare il via alla discussione.

Cagliari-Napoli: statistiche meno positive rispetto a Napoli-Sassuolo
Quanto può il risultato finale influenzare negativamente il giudizio su una prestazione? Tantissimo, almeno a Napoli. Riecheggiano ancora nel nulla della loro vacuità sparute ma rumorose voci che chiedevano l’esonero di Sarri dopo Napoli-Sassuolo. Le stesse, sono tornate sui propri passi dopo le tre vittorie arrivate contro Inter, Benfica e Cagliari. Curiosità: contro il Sassuolo le statistiche del Napoli sono state per molti versi superiori a quelle della roboante vittoria di Cagliari. Considerare la componente fortuna (o sfortuna) non è reato.

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Infortunato Koulibaly: perché dentro Albiol e non Maksimovic?
Contro il Cagliari Maurizio Sarri ha messo in campo una formazione con vari cambi rispetto alla partita precedente. Tra questi quello di Chiriches in coppia con Koulibaly al posto di Albiol. Nel momento dell’infortunio dello spagnolo, coinciso sfortunatamente con parte del periodo di convalescenza di Chiriches, Sarri è stato costretto a schierare Maksimovic e Koulibaly, assegnando a quest’ultimo i compiti di impostazione solitamente affidati ad Albiol. Questo è stato il periodo più buio per la fase difensiva del Napoli. Il ritorno di Chiriches è stato una boccata d’ossigeno, con Koulibaly tornato ai suoi compiti tradizionali, svolti sempre in maniera eccelsa. Una delle conclusioni che si possono trarre da questa vicenda è che Maksimovic sia il naturale sostituto di Koulibaly, almeno in quanto a compiti in campo. Stupisce per questo aver visto Albiol subentrare al franco-senegalese a Cagliari. L’atipica coppia Chiriches-Albiol è stata probabilmente figlia della voglia di non rinunciare contemporaneamente ai due titolari. Vedremo se Maksimovic troverà spazio nel lungo periodo in cui non ci sarà Koulibaly tra infortunio e Coppa d’Africa.

Dries Mertens, professione: vero nueve
Dieci gol stagionali l’11 dicembre. Numeri che ci si aspetta da attaccanti che solitamente non vengono definiti falso nueve. Invece si parla di Dries Mertens. Il belga sta risultando decisivo come non mai in questa stagione, in qualsiasi ruolo sia impiegato. Le cifre dicono tanto, ma non tutto. Mertens non è solo un goleador ma un esempio di come pochi metri in campo non cambino la classe di un calciatore e di quanto l’impegno ripaghi sempre. In un ruolo mai ricoperto, Dries Mertens si sta rivelando ben più di un tappabuchi in attesa di Arek Milik.

Hysaj: “Come fosse una finale di Champions”
Una delle insidie dopo aver vinto il girone di Champions League con i tre punti al Da Luz era quella rappresentata dalla possibilità di sottovalutare il Cagliari. Non è mai stato un punto di forza del Napoli l’approccio contro le squadre sulla carta poi deboli. I cinque gol rifilati ai sardi la dicono lunga, con un approccio alla partita determinato sin dal primo minuto. Forse, il segnale di una svolta in questo senso. Il gruppo se n’è accorto: “Dobbiamo entrare in campo come se fosse una finale di Champions League.” Queste le parole di Hysaj prima della partita di domenica. Una profezia ben augurante che si spera valga anche per il futuro.

Quale derby?
La maggior parte dei tifosi del Cagliari – e, cosa ben più grave, parte della stampa – ha caricato all’inverosimile la sfida al Napoli. Surreale il confronto con la tranquillità con cui la piazza di Napoli ha affrontato questa partita, esattamente come tutte le altre. C’è da augurarsi per gli amici di Cagliari che alla fine non ci tenessero poi così tanto, visto com’è finita. La stagione va avanti, ve lo garantiamo.

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