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Tatticamente parlando: Napoli-Fiorentina 1-0

Sarri, sostituito da Calzona per l’occasione, ha incontrato nuovamente Sousa al San Paolo dopo lo spettacolare 2-1 della scorsa stagione.

Un gol di José Callejón a metà ripresa regala la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia al Napoli. Gli azzurri sono scesi in campo con il consueto 4-3-3 e una novità assoluta dal primo minuto: Leonardo Pavoletti. Sousa ha schierato i suoi con un 3-4-2-1 che in fase difensiva diventava 4-3-2-1 grazie allo spostamento nelle retrovie di Olivera. La presenza di Pavoletti ha cambiato sostanzialmente il tema tattico della partita, permettendo al Napoli per la prima volta da ottobre di cercare il cross in area di rigore. Pavoletti non ha avuto grosse occasioni, ma ha aiutato molto la manovra consentendo appunto nuove soluzioni al Napoli. La Fiorentina ha pressato alto quanto il Napoli, ma gli azzurri avrebbero meritato il vantaggio.

Dopo il primo tempo, terminato sullo 0-0, sono iniziati i primi cambi tattici da parte dei due allenatori. Il primo a provare a dare una svolta alla partita è stato Sarri che, dopo il cambio obbligato a causa dell’infortunio di Strinic, ha inserito Mertens per Pavoletti sfruttando la velocità del belga. Mossa indovinata, proprio un fraseggio tra il belga, Hamsik e Callejon ha portato al gol decisivo. Nel momento di massima sofferenza Sarri ha riproposto quello che sembra essere diventato il cambio classico in caso di pressing avversario: Allan al posto di Hamsik.

Sousa ha iniziato a cambiare al 75′, togliendo Cristoforo e Bernardeschi per Ilicic e Borja Valero. Nel finale, saltati gli schemi, c’è stato un cartellino rosso per Elseid Hysaj ed è passato Allan nella posizione di terzino destro. All’85’ Sousa ha tentato il tutto per tutto inserendo Babacar al posto di Badelj. Nel convulso finale il Napoli ha mantenuto il vantaggio, Sousa non è riuscito neanche stavolta a battere Sarri.

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