Notizie

Tiago Pinto: “Perché i criteri arbitrali sono cosi diversi? Uguali situazioni in Serie A hanno criteri totalmente opposti”

tiago pinto

Il general manager della Roma Tiago Pinto ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky.

“A me non piace parlare dopo le partite, sono sempre teso e nervoso. E’ un tema che ha bisogno di serenità e tranquillità per essere affrontato. Voglio dire che il Milan ha fatto una grande partita e magari ha meritato la vittoria. Sull’arbitraggio però qualcosa da dire c’è: non è per mascherare le nostre debolezze, siamo professionisti e vogliamo migliorare, ma non possiamo nascondere quello che è successo ieri. Perché i criteri arbitrali sono cosi diversi? Uguali situazioni in Serie A hanno criteri totalmente opposti.

Non voglio fare un elenco, nel calcio tante cose sono soggettive. Ma ci sono 4-5 esempi chiari, che ci preoccupano. Pellegrini ha mancato il derby per un doppio giallo con l’Udinese, in una situazione che in Serie A ho visto trattare altre volte con altro giudizio. Nel derby il rigore su Zaniolo, conseguenza del 2-0. Ci hanno spiegato che il Var non poteva intervenire perché deve esserci la certezza dell’errore. Ieri col Milan nella situazione Ibanez-Ibrahimovic non c’è fallo, non c’è rigore. Il Var lo ha chiamato perché c’è un errore chiaro, e purtroppo l’arbitro ha fatto la stessa scelta, ancora una volta contro la Roma. Poi i rigori: negli ultimi minuti c’è un rigore su Pellegrini nel contatto con Kjaer, il Var non ha chiamato l’arbitro. Ma in Inter-Juventus il Var ha chiamato l’arbitro per il contatto Alex Sandro-Dumfries. Sono criteri opposti e la Roma si sente danneggiata. Nelle altre partite, anche ieri, gli arbitri hanno lasciato correre per dar tempo al Var di analizzare. Sempre ieri l’arbitro non ha dato il tempo giusto e ha tolto un gol ad Abraham. Non voglio parlare di troppe situazioni, ma questi sono 4 episodi chiari in cui la Roma è stata danneggiata.

Ripeto, penso che il Milan abbia fatto una grande partita ma in questi confronti la Roma è stata bene in campo, è stata al livello delle altre. Non voglio nascondere le debolezze della Roma o il lavoro che dobbiamo fare. Le persone lo sanno, nella cultura di questa società non c’è spazio per nascondere le cose. Noi lavoriamo ogni giorno per migliorare e lo faremo, Mourinho è arrivato da poco. Ma siamo professionisti e non possiamo nascondere due aspetti: persone con più credibilità di me hanno parlato dei criteri arbitrali nei confronti di altri campionati e della Champions. Nessuno capisce i criteri arbitrali qui in Italia. E non posso nascondere che durante le 11 partite ci sono state situazioni in cui la Roma è stata chiaramente danneggiata. Come noi dobbiamo migliorare, è il momento di dire basta. La Roma merita rispetto, pur ricordando che non voglio nascondere i nostri difetti. Non è solo un problema della Roma, mi auguro che tutti insieme possano fare una riflessione sulla questione arbitrale altrimenti si perde di credibilità”.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top