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Torino-Napoli: il “terno secco”. Ecco i numeri

La vittoria del Napoli a Torino significa “quasi” Champions. Ecco il terno secco di 100x100napoli.it:

90 ‘A Paura (La Paura)
La partita giocata contro i granata vale un bel pezzo di Champions, ma allo stesso tempo ci lascia con qualche anno di vita in meno. Il gol di Bruno Peres trasforma l’ennesimo match dominato in un calvario da vivere col fiato sospeso per tutta la metà del secondo tempo. Se il vantaggio sia stato gestito male (per il gol subito al primo attacco avversario) o se invece sia stato ben amministrato (per aver portato comunque a casa i tre punti) rimane una mera questione di punti di vista.

82 ‘A Tavula ‘mbandita (La Tavola imbandita)
Capitano silenzioso, altalenante nelle prestazioni quanto decisivo nei momenti chiave, Marek Hamsik si dimostra ancora una volta tra i migliori al mondo nei movimenti tra le linee. Dalla trequarti e dal fondo, dal centro e dall’esterno, gli assist dello slovacco sono come piatti gustosi, cucinati con amore per una cena domenicale in famiglia. I compagni non ci pensano su due volte e si fiondano sulle leccornie confezionate, adesso pronte per essere esportate sul mercato europeo più importante.

33 L’Anne ‘e Cristo (Gli anni di Cristo)
Parlando di miracoli, il numero 33 torna utile. Sarri, il Messia arrivato all’ombra del vesuvio per lavare i nostri peccati di presunzione, è partito con l’umiltà di un falegname per poi portarci nell’alto dei cieli. Tra i miracoli più imponenti ci sono le 33 reti di Higuain, dichiarato partente alla fine dell’anno scorso e diventato invece portavoce del verbo sarrita, e il numero 33 Raul Albiol, riabilitato ed ora più concentrato, capace di migliorare nella testa e nei movimenti. La prontezza del difensore spagnolo nel mettere in fuorigioco Belotti vale quanto il gol del Pipita segnato pochi secondi più tardi.

Scritto da Daniele Sasso

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