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Uefa, assegno di 275 milioni alle squadre italiane

La vittoria della Roma in Conference League ha riportato in Italia un titolo europeo dopo oltre un decennio e ha contribuito a un incasso complessivo dei sette club italiani nella campagna europea della stagione 2021/22 di circa 275 milioni.

Gli introiti prevalenti sono stati prodotti dalle squadre che hanno disputato la Champions (Juventus, Milan, Inter e Atalanta), mentre un contributo minore dato il montepremi più basso rispetto alla principale manifestazione Uefa (465 milioni contro 2 miliardi) è arrivano dai risultati di Napoli e Lazio in Europa League.

La Juventus è il club che ha ottenuto più di tutti tra gli italiani. In base a quanto ottenuto sul campo, i bianconeri hanno incassato 15,6 milioni come bonus per l’accesso alla fase a gironi (cifra uguale per tutte le partecipanti); a cui aggiungere 14 milioni per le cinque vittorie nel girone (2,8 milioni a vittoria, 930 mila euro per ogni pareggio) e altri 9,6 milioni per la qualificazione agli ottavi di finale per un totale di 39,24 milioni di euro. Il club torinese poi vanta il miglior ranking storico tra le italiane in gara e ciò gli è valso, un assegno di circa 31 milioni, che porta il conto a quasi 70 milioni di euro. Una cifra a cui andrà sommato il market pool legato ai diritti tv del paese. Per le italiane, quest’anno, il valore totale è di circa 40 milioni.

Ai 71 milioni circa (senza market pool) della Juventus seguono i 51 milioni dell’Inter, ha ottenuto gli stessi bonus per ciò che riguarda la partecipazione ai gironi (15,6 milioni) e l’accesso alle eliminatorie dirette (9,6 milioni). Di poco inferiore, invece, il premio previsto per i risultati, avendo chiuso il girone con tre vittorie e un pareggio (9,3 milioni) e prendendo anche una quota inferiore del residuo redistribuito dalla Uefa. Dal campo l’Inter ha ottenuto più di 35 milioni, a cui aggiungere poco meno di 16 milioni per il ranking. Poi, da vincitori dello scorso campionato, i nerazzurri si sono assicurati la parte più consistente di market pool prevista per la stagione (tra i 13,5 e i 14 milioni di euro). Il Milan, al ritorno nella massima competizione europea, hanno ottenuto dal campo solo 19,3 milioni, ma gran parte dei loro incassi europei dipende dal ranking storico (poco più di 17 milioni) e, appunto, dal market pool (circa 10 milioni di euro), con i quali si avvicina a 47 milioni. L’Atalanta, invece, oltre ai proventi della Champions (circa 25,9 milioni senza market pool), ha ottenuto anche 3 milioni dalla partecipazione all’Europa League.

I ricavi Champions delle italiane tra campo e ranking valgono circa 185 milioni e con i 40 milioni di market pool, si superano i 224. Con i ricavi dell’Europa League per Napoli e Lazio (circa 15 milioni a testa con il market pool) e quelli della Roma si raggiunge quindi un bottino di circa 275 milioni.

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