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Allegri: “Con Sarri e Spalletti ci divertiremo a prenderci in giro nelle conferenze”

Allegri napoli

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della prima di campionato contro l’Udinese.


Che prestazione deve fare la Juve domani?

“Domani è la prima di campionato e come dicevo sempre la prima è sempre una partita molto difficile soprattutto perché troviamo una squadra forte fisicamente. Non ha subito nessun gol su angolo l’anno scorso, son bravi in contropiede e dietro sono ben strutturati. Bisognerà essere pronti, per vincere serve fare una prestazione solida e tecnica e con grande pazienza”.

Ramsey domani ancora davanti alla difesa? Come sta Ronaldo?
“Ramsey sta migliorando davanti alla difesa. Dalle prima partite è cresciuto molto, deve correre un po’ meno. Ronaldo giovedì non ha fatto la partita perché venivamo da una settimana pesante e gli ho dato mezza giornata libera”.

Come ha trovato Locatelli? Domani può giocare?
“Son contento dell’arrivo di Locatelli, è cresciuto molto. Non è in condizioni ottimali quindi avrà bisogno di una decina di giorni di lavoro. Domani verrà a Udine quindi se ci sarà bisogno magari un quarto d’ora potrà farlo. Dopo la sosta nazionali sarà in condizioni ottimali”.

Come ha ritrovato Bernardeschi?
“Lui ha qualità importanti come tutti quelli che sono alla Juve, altrimenti non sarebbe qui. Poi ci sono annate in cui un giocatore può rendere meno non è che diventa scarso. È un ottimo giocatore, dipende dalla testa e da come siamo predisposti a lavorare”.

Dopo questi due anni è lo stesso Allegri di sempre?
“Sono un po’ invecchiato, quest’anno poi hanno ributtato dentro tutti i vecchi: me, Spalletti, Sarri. I devono devono esserci perché creano maggiore attenzione, soprattutto quando le cose vanno bene. Quest’anno come tutti gli anni la Juve parte per vincere tutte le competizioni”.

D’accordo col ruolo di favorita della Juve?
“Di solito la favorita è quella che ha vinto lo scudetto. Intanto facciamo un passo alla volta, pensiamo a vincere la prima partita”.

La tecnica è il modo per arrivare alla vittoria?
“I giocatori che ho a disposizione sono quelli che ci faranno vincere. Dobbiamo sapere che per vincere lo scudetto serve un lavoro quotidiano a livello fisico, tecnico e mentale. Arrivare a marzo e essere in lotta per lotta per lo scudetto vuol dire che la squadra ha trovato un equilibrio”.

Ronaldo resta alla Juve?
“Lui si è sempre allenato bene, i rumors li ho letti sui giornali. Non ci ha mai detto di voler andare via”.

Ha visto un Dybala diverso in queste settimane?
“Paulo si è presentato quest’anno come il primo anno alla Juve. Sa anche lui che le ultime due annate non sono state al livello delle sue potenzialità. Lui è bravo, per giocare a calcio a certi livelli bisogna allenarsi a una certa intensità. Se gioca sarà capitano”.

Quest’anno saranno protagonisti gli allenatori?
“I protagonisti sono sempre i giocatori e non gli allenatori. Dopo tanti anni ci divertiremo un po’ di più in conferenza a sfotterci un po’. Ma i giocatori sono i protagonisti, noi dobbiamo farli rendere al meglio”.

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