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Allegri: “Decisiva con l’Inter? Lo era di più con la Roma”

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Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato ai giornalisti in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Inter.

 

Come arriva la squadra alla partita di domani?

“Lo vediamo domani sera perché tutto dipende da come giocheremo. Domani sarà una bella partita tra due squadre importanti e sarà bello perché ci saranno 60 mila persone a San Siro. Per me l’Inter è ancora la favorita per lo scudetto”.

Domani è decisiva?

“Secondo me non è decisiva, ci permetterebbe a noi di allungare questa striscia di risultati. Per la nostra classifica era molto più decisiva quella con la Roma. Non possiamo pensare che in una partita possiamo tornare a vincere o perdere in campionato”.

Dybala sarà della sfida?

“Dybala sarà a disposizione, sta bene ha fatto due allenamenti con la squadra. Per la partita di domani siamo quasi al completo come disponibilità. Sarà molto importante in questo periodo perché ho bisogno di tutti come è successo mercoledì in Russia dove chi è entrato è stato decisivo”.

A livello di tensione com’è cambiato il suo modo di affrontare la partita?

“Diciamo che è l’attesa di una grande partita. Giocare a San Siro in uno stadio imponente e dovrà essere una bella serata. Deve essere più bella per noi dobbiamo cercare di fare risultato perché è una bella serata e non fare risultato non è tanto bello. Dopo due anni per me è emozionante perché si gioca per questo tipo di sfide che sono belle da vivere e che hanno il vantaggio che si preparano da sole. Domani sera non c’è bisogno che dica ai giocatori che è importante, perché lo sanno anche loro”.

Che contributo danno i cambi?

“Danno il contributo che devono dare. Entrano e aiutano i compagni e devono entrare con la testa giusta. All’inizio conoscevo meno i ragazzi e adesso sono agevolato ma il merito e loro che entrano e danno un contributo importante”.

Sarà importante la presenza di Chiellini? Chiesa come sta?

“Per quanto riguarda la formazione devo ancora deciderla. Forse non la deciderò nemmeno oggi, questa volta potrei realmente deciderla domani mattina. Chiesa l’altra sera ha fatto una buona partita. Chiellini è pronto per giocare anche Bonucci, De Ligt e Rugani stanno bene. Quando De Ligt sarà pronto per giocare nel centrodestra nella difesa a tre potranno giocare tutti insieme. Adesso ne giocano due”.

Andate in difficoltà quando dovete fare la partita?

“Non è che la Juve ha delle difficoltà quando deve fare la partita. Noi sbagliamo alcune cose, bisogna giocare sempre ben concentrati con la testa. In allenamento tutti devono lavorare per non sbagliare neanche una palla, ma nel calcio di oggi è impossibile non sbagliare nemmeno una palla. Noi dobbiamo lavorare per questo e in alcuni momenti dobbiamo evitare di fare errori che non vanno fatti”.

Quanto è stato vicino all’Inter?

“In due anni è passata tanta acqua sotto ai ponti, mi hanno accostato a tante squadre. Ho fatto la scelta di tornare alla Juventus e sono molto felice di questo”.

Domani l’Inter può “ammazzarvi”?

“Vista la classifica no non può ammazzarci. Non è una partita decisiva, sarà una bella serata per noi da vivere. Poi a novembre vediamo quanto abbiamo rosicchiato e valutiamo il prossimo step. Le stagioni si decidono negli ultimi tre mesi e noi dobbiamo rimanere li. Poi certo se sei ha 28 punti è finita”.

È d’accordo con le parole di Bonucci su Ronaldo?

“Quando hai un giocatore come Ronaldo  che fa 30 gol in stagione è normale che la squadra si appoggi su di lui. Ora tutti i giocatori hanno più responsabilità e dobbiamo trovare i gol dai giocatori che abbiamo”.

Può essere la partita di Bernardeschi?

“Domani bisognerà giocare bene tecnicamente, loro sono forti fisicamente. Domani giochiamo in uno stadio in cui loro saranno molto incitati. Domani bisognerà essere lucidi e in alcuni momenti essere dei killer, però chi scenderà in campo dovrà battagliare soprattutto ne primi minuti”.

Le sarebbe piaciuto allenare Dzeko?

“Dzeko sa giocare a calcio, fare gol e rifinire le azioni e si sposa bene con Lautaro. Hanno una rosa molto forte. L’Inter è la più forte del campionato ed è la favorita per lo scudetto”.

Può tornare Rabiot?

“Rabiot lo vedo per la prima volta oggi, bisognerà vedere come è uscito fuori da questo. Giocare senza allenamenti è difficile”.

Arthur può giocare titolare?

“Arthur è cresciuto molto e alza la qualità della squadra. Ha bisogno d riprendere la condizione e piano piano aumenterà il suo minutaggio per farlo diventare un titolare di questa squadra”.

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