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Ancelotti: “Felice di essere al Real. Lozano? Non posso dire se sarà in questa squadra, abbiamo una rosa ampia”

Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, si è presentato in conferenza stampa ai giornalisti. Le sue dichiarazioni.

 

Grazie al presidente e a José Angel, sono molto contento di essere qui, sono a casa. Metterò tutte le mie energie per poter ripetere ciò che abbiamo fatto in passato. Ho un ottimo ricordo della mia altra tappa qui. Credo che andremo a ripetere qualcosa di buono in questa esperienza. So cosa significa allenare il Real Madrid, lo faccio con molta felicità. Proverò a farlo al massimo“.

Sul rinnovo di Sergio Ramos:
“Il Real Madrid se la giocherà in tutte le competizioni e lo farà con la migliore squadra possibile. A proposito di Ramos, sono arrivato adesso e devo parlare con il club di tutto questo. Lo faremo nei prossimi giorni. Non riuscivo a immaginare un Madrid senza Ancelotti, ma è successo. Il ritorno è stato velocissimo e non ho avuto il tempo di parlare della rosa. Conosco bene i giocatori. Mi piace molto tornare indietro e lavorare di nuovo con loro. Quale sarà il futuro, lo vedremo nei prossimi giorni perché non abbiamo ancora avuto tempo”.

Al Real serve Mbappe?
“I giocatori di qualità ti danno più possibilità di vincere. È importante avere una squadra che abbia equilibrio, qualità, capacità di sacrificio, che sappia giocare insieme… Poi, è chiaro che l’individualità dei giocatori ti dà qualcos’altro. Ma la capacità di giocare insieme è molto importante”.

Sul suo ritorno:
“Lo affronto con tutta l’energia possibile e con responsabilità. Allenare il Real Madrid è una bella responsabilità. È il miglior club del mondo. È normale avere più responsabilità che in altri luoghi. Lo accetto e lo farò come l’ho fatto in passato”.

Su alcuni giocatori ai margini nell’ultimo periodo:
“Provo affetto per Bale, Marcelo, Isco, ma posso solo dire che sono giocatori del Real e li motiverò al meglio. Devono sempre mostrare motivazione, serve questo per giocare nel Real Madrid”.

Lozano può arrivare al Real?
Gli voglio bene perché l’ho allenato al Napoli, ma non posso dire se potrà essere in questo Real Madrid. Dovremo fare molte valutazioni e capire come muoverci, perché come ho già detto abbiamo una rosa molto ampia”.

Cosa le ha chiesto Perez?
“Il presidente l’ho visto poco fa, abbiamo parlato poco perché è stato tutto molto rapido. Ora inizieremo a lavorare e parlare e proveremo a fare il meglio per il Real Madrid. Ho ringraziato il presidente, essere qui per me è molto importante”.

Che futuro ci dobbiamo aspettare?
“Carlo Ancelotti non è lo stesso di sei anni fa, ho sei anni in più, più esperienza, che può essere positivo o negativo. Mi sono trovato molto bene all’Everton, un club familiare e a cui sono legato. Anche le esperienze negative sono esperienze in cui puoi crescere, e la rosa, in generale, è molto buona. Kross, Modric, Benzema, Sergio Ramos, un gruppo giovane e con qualità, come Rodrigo, Vinicius, Valverde. La rosa è di qualità, ma nel dettaglio dovremo ridurre i giocatori e decideremo come fare”.

Qual è il suo staff?
“Il corpo tecnico verrà pianificato nei prossimi giorni. Ci sarà anche Raul? Abbiamo parlato solo del contratto per ora, è stato tutto molto veloce. Nei prossimi giorni organizzeremo tutto”.

Si può pensare ad un Real senza Sergio Ramos?
“Sergio è molto importante per il Real, è stato fondamentale per tutto quello che è successo qui. Parleremo con lui, dovrà discutere il rinnovo, ma non conosco i dettagli perché fino a ieri ero a Liverpool. Quando li conoscerò ne parlerò più approfonditamente”.

Il suo Real segnava molto, come pensa di migliorare l’attacco?
“Benzema deve giocare e segnare 50 gol, non 30. Poi gli altri devono dare il loro contributo. Sono giocatori che sono qui, hanno qualità, sono felice per Karim, è migliorato molto. Vedremo che succederà, l’obiettivo sarà quello di segnare di più, ma non solo cercando una punta da trenta gol, ma cercando i gol da altre posizioni in campo. Non serve comprare un attaccante forte che segni molto, ma trovare un sistema con una mentalità offensiva”.

Dovrete ridurre la rosa. Con la rosa attuale potrete lottare per il titolo?
“Con questa rosa sì. Senza i prestiti, come Bale, Odegaard, Ceballos, il Real ha lottato per la Liga e ha raggiunto la semifinale di Champions”.

Come ha visto Bale?
“Gareth non ha giocato molto, non ha avuto molti minuti in Premier ma ha segnato molto. E’ stato molto efficace nel finale, ha segnato molto e ha avuto la possibilità di giocare con più continuità. Se ha la motivazione per provare a giocare meglio può essere un giocatore che ci regali una grande stagione, non ho dubbi”.

Le esperienze passate che le hanno insegnato?
“Credo che ogni quadra abbia un obiettivo, una linea da seguire. Il nostro obiettivo è competere e vincere tutto, l’Everton deve arrivare in Europa. Ogni squadra ha il suo obiettivo, l’esito non è solo vincere. Per un tecnico l’obiettivo è raggiungere l’obiettivo posto dal club, all’Everton non dovevo vincere, dovevamo lottare per l’Europa e l’abbiamo fatto per tutto l’anno. L’anno prima hanno lottato per non retrocedere, quest’anno abbiamo sfiora l’Europa”.

Che ricordi ha di Madrid?
“Ho ricordi chiari, le partite vinte, i momenti difficili, il giorno che me ne sono andato, la prima volta che sono arrivato. E’ tutto molto chiaro, sono passati cinque anni e tornare qui è molto speciale, come sempre. Ho le stesse emozioni della prima volta. Ora ho più confidenza con le persone che lavorano qui, con i tifosi, il presidente, voi giornalisti. Ho più confidenza e meno timore”.

Che pensa del lavoro di Zidane delle ultime stagioni?
“Che devo dire? Ha vinto tre Champions di fila. Ha fatto un lavoro fantastico fino alla fine. Tutti devono ringraziarlo, poi questo è il calcio: un allenatore va e uno viene, ma quello che resta è il suo percorso. Ha fatto qualcosa di incredibile. Non ci ho parlato per ora, è stato tutto rapido ma ci parlerò sicuramente. Non abbiamo avuto una relazione continua nell’ultimo periodo ma Zizou è un amico, e vorrò parlare con lui”.

Hazard può farlo rendere meglio?
“Ha avuto un problema il primo anno, non ha espresso il suo massimo. Lo farà e ha voglia di farlo, credo possa essere il suo anno perché esprima il suo massimo”.

Cosa non si deve fare al Real Madrid?
“Io sono nel calcio da quasi quarant’anni e nel calcio è normale che si parli. I giocatori giocano, gli allenatori allenano, i giornalisti scrivono. Conosco bene questo mondo, è normale affrontare ciò che succede e bisogna avere rispetto per tutti”.

Cristiano Ronaldo può tornare al Real?
“Voglio molto bene a Cristiano, però non mi piace parlare di giocatori che sono in altre squadre. Ha un contratto con la Juve e non mi sembra corretto parlare di lui. Posso parlare del bene che gli voglio e della felicità che ho per quello che sta facendo. Un giornalista italiano mi ha chiesto se Cristiano fosse a fine carriera, io gli ho risposto che ha segnato 35 gol e quindi ha abbassato il suo ritmo di gol, è nel finale di carriera”.

Ha dubbi sulla squadra?
“Non voglio contestare e commentare la relazione tra il presidente e Zidane. Quando il Real mi ha chiamato non ho avuto dubbi, nessuno”.

Che canzone vorrebbe cantare al Bernabeu?
“Non ho sentito Cristiano in questo periodo. Al Bernabeu ho già cantato e mi piacerebbe farlo ancora”.

Il made in Italy qui piace, si era parlato anche di Conte e Allegri.
“Parli di allenatori di grande successo, Conte ha vinto il titolo con l’Inter, Allegri ha vinto tantissimo con la Juventus. Essere paragonato a questi miei amici mi fa solo piacere, il Made in Italy tiene duro”.

Il Real è stato criticato perché è uscito in semifinale di Champions. Qual è il suo obiettivo?
“L’obiettivo lo conoscono tutti, vincere la Champions, la Liga e la Copa del Rey, questo è l’obiettivo. Poi la critica è normale per una squadra così, la. più seguita del mondo. Se da una parte c’è l’onore di allenare questa squadra, dall’altra c’è la critica che va accettata”.

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