Nazionale

Buffon: “Confronto? Abbiamo parlato di atteggiamento, vogliamo aiutare l’allenatore”

Gianluigi Buffon ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Albania-Italia, partita valida per le qualificazioni a Russia 2018.

 

 

“Quando anche nei club si passano certi momenti si cerca di affrontarli con il gruppo squadra. Da queste riunioni deve uscire qualcosa che ci possa ricondurre sulla giusta squadra per ottenere di nuovo risultati importanti. Tutto questo è successo ieri con il consenso dell’allenatore e del suo staff. Non c’era niente da nascondere. Volevamo scuoterci ed essere di sostegno all’allenatore in campo e fuori. Scrivendo cose non vere si danno alibi ai giocatori e non va bene.

Sulla modalità delle qualificazioni ho due pensieri contrastanti che però hanno un comunicato denominatore: pensare a un Mondiale senza Olanda, Argentina rattristerebbe gli appassionati, ma è romantico vedere magari una piccola nazionale che supera le qualificazioni e va a lottare per conquistare la Coppa del Mondo.

L’unica volta che sono venuto qua è stato in Testa Durazzo-Parma nel 1995 e mi fa piacere dopo 22 anni trovare questo Paese in evoluzione e in crescita. Ha addosso la positività di chi sta evolvendo, non solo nel calcio. E’ la cosa più importante. Domani dovremo iniziare a far vedere delle risposte sul campo. Mi auguro ci siano compattezza, personalità spiccata e un animo come sarà indispensabile nei prossimi impegni quando dovremo essere squadra con la “s” maiuscola.

Il calcio è migliorato ovunque e come diciamo spesso le squadre materasso non esistono più. Per questo trovi squadre preparate sotto tutti i profili e ci sono giocatori macedoni e albanesi che militano nei campionati migliori d’Europa. Le differenze si appianano e se non affronti queste gare con la determinazione e la concentrazioni giuste rischi di non vincerle. Il campo ha detto questo negli ultimi anni”.

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