Nazionale

Ventura: “Sono sereno, abbiamo grandi margini di miglioramento”

Giampiero Ventura ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita dell’Italia contro l’Albania.

 

 

“Sono assolutamente sereno, ho visto i ragazzi lavorare bene fino a stamattina e mi aspetto passi avanti rispetto alla Macedonia. Abbiamo grandi margini di miglioramento. Personalmente non penso ci sia bisogno di tornare a ‘fare il Ventura’ come mi ha suggerito Cairo, io sono soddisfatto di quanto visto in questi 14-15 mesi. Potevamo fare qualcosa di più in alcuni frangenti, è vero, ma alla fine non possiamo lamentarci. Nel complesso siamo soddisfatti. Serve serenità per andare ai playoff e per creare i presupposti per giocarceli al meglio. Non conta quello che viene detto e viene scritto.

L’Albania? Veniamo qui per la prima volta nelle qualificazioni e per tutta la loro nazione è un momento storico. Sarà una partita interessante anche se siamo già qualificati. Dobbiamo vincere anche per avere più chance di essere testa di serie nei playoff. Mi auguro che quando avremo superato gli spareggi questo processo di crescita continuerà ancora. Sarebbe bello se fosse una festa di calcio, una partita piacevole ma noi abbiamo ancora degli obiettivi e dobbiamo fare punti. Al 50% ci proviamo e al 50% lavoriamo per fare passi avanti nel nostro progetto.

Panucci? Lo saluterò con piacere perché è un amico. Se non ci fosse stato lui di fronte ci sarebbe stato De Biasi. Gli allenatori sono importanti, ma i giocatori lo sono ancora di più. Speriamo sia una partita assolutamente piacevole. Voglio essere chiaro: quando sono partito un anno e mezzo fa ho detto che la Nazionale dell’Europeo era in là con l’età e che era necessario un ricambio generazionale. Ma anche che questa squadra non poteva prescindere da chi ha fatto la storia come Buffon, De Rossi, Barzagli, Chiellini e Bonucci. Li considero ancora dei punti di riferimento dello spogliatoio e ieri c’è stato una riunione nella quale loro hanno parlato con i più giovani. Non di moduli, ma di spirito da mostrare quando si ha la maglia azzurra addosso. Li ringrazio. Sono stati fatti passi in avanti enormi, ma adesso conta il campo e domani vedremo”.

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