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Caccia: “Milik non sia un alibi, Sarri deve cambiare”

Alberto Caccia, redattore di 100x100napoli, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio No Frontiere.

“La brutta gara con la Dinamo conferma che gli azzurri hanno perso brillantezza e lucidità, dal punto di vista tecnico e anche dal punto di vista fisico. Erano anni che non si vedeva un Napoli in affanno fisicamente in modo così negativo, non era successo nè l’anno scorso e nè tantomeno con Mazzarri e Benitez. Sarà un caso che questo calo sia coinciso con il cambio di preparatore atletico, con l’addio a Saccone? talvolta un indizio è una prova.

Col Sassuolo il Napoli ha una grande occasione, quella di spezzare questa egemonia negativa da 3 vittorie in 10 gare e tenersi a galla. Dispiace per Paolo Cannavaro, ma gli azzurri devono uscire dalla crisi e per farlo devono spingere ulteriormente i neroverdi nei bassifondi di classifica. Con tutto il rispetto per i neroverdi, non batterli ora che hanno pure tanti infortuni sarebbe davvero grave, aprirerebbe a scenari cui non voglio minimamente pensare.

Napoli sfortunato in questo periodo? sì può darsi ma si dice <<aiutati che Dio ti aiuta>> e gli azzurri non si stanno aiutando di certo. Milik si è infortunato ma non dev’essere un alibi, se Gabbiadini è la sua alternativa perchè non gioca? Credo che la società e l’allenatore abbiano totalmente sbagliato la gestione di Manolo e questa è una cosa che temevamo già noi addetti ai lavori presenti a Dimaro. Parliamoci chiaro, se Manolo non è sempre titolare con Milik infortunato, e quando lo è viene sistematicamente sostituito fra il 55′ e il 65′, ci sta che cada in questa sorta di depressione sportiva.

Sarri ha dei limiti? Assolutamente sì, mi sembrano evidenti ad esempio le difficoltà di gestione del turn-over da parte sua. Il mercato, al netto della cessione di Higuaín e di certi calciatori pagati troppo come Maksimović, ha ampliato e rinforzato le alternative che però non vediamo, dove sono? Credo sia inconcepibile aver visto per pochissimi minuti un Giaccherini e addirittura zero Tonelli o un talento come Rog, che è l’emblema di tutto ciò. Lo stesso Diawara alla fine lo vediamo solo da un mese, e solo dopo un calar costante fino a grossolani errori di Jorginho.

Sarri anche in questo inizio di stagione adotta un numero ristretto di calciatori per il suo gioco e mette da parte molti altri, quest’anno anche di più dato il numero maggiore dati gli acquisti. Forse non sono arrivati nomi che voleva? ma in questo caso si sconfesserebbe, perchè pubblicamente ha sempre detto che il mercato non gli riguardava e che al massimo dava qualche indicazione a Giuntoli sulle caratteristiche.

Inutile nasconderci, da qui a Natale si decide il futuro del Napoli. Gli azzurri devono qualificarsi agli ottavi di Champions da primi in classifica, farlo da secondi sarebbe già un mezzo insuccesso dato il girone abbordabile, inoltre entro Natale devono rientrare almeno sul podio e accorciare sulle prime posizioni. Il tecnico insiste a voler giocare col 4-3-3 senza un centravanti vero, senza varianti e alternative, è come voler continuare a cucinare il ragù senza avere la gustosa tracchiulella di maiale. Chi è causa del suo mal alla fine poi piange se stesso e fa piangere gli altri, speriamo che ciò non succeda e di vedere presto il sole sul Napoli”.

 

 

 

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