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De Laurentiis, Sarri e il Napoli che verrà

Presidente e mister, prossimi al confronto per costruire il futuro azzurro.

La stagione è appena finita, il Napoli è tornato in Champions con una sfilza di record, un capocannoniere che ha riscritto ogni statistica della Serie A ed un gioco spumeggiante, riconosciuto da tutti in Italia e in Europa. Aurelio De Laurentiis non può che essere felice della scelta fatta 11 mesi fa, Maurizio Sarri è stato un condottiero perfetto che è andato aldilà di ogni più rosea aspettativa. Vissero tutti felici e contenti? i presupposti ci sono ma la frase fatidica potrà essere definitivamente pronunciata soltanto dopo l’incontro fra i due.

Inizialmente previsto ieri, poi rinviato come riferito in esclusiva da 100x100napoli, il summit fra De Laurentiis e Sarri si terrà nei prossimi giorni negli studi romani della Filmauro. Cosa si diranno i due condottieri del Napoli che ritorna in Champions?

Ci sarà certamente da discutere e magari mettere nero su bianco per la prossima stagione. L’allenatore nativo di Bagnoli, ha elevato il valore del parco calciatori che – salvo alcune eccezioni – si era svalutato alla fine della scorsa stagione: Jorginho e Koulibaly su tutti,  due esempi calzanti della totale crescita.
De Laurentiis di questo dovrà sicuramente tener conto, il mister ha ottenuto un risultato straordinario ed ha dato più di una passata di lucido ai metalli preziosi azzurri: oggi valgono molto di più. Un valore che di conseguenza è aumentato anche per l’artefice di tutto questo.

Il risultato sportivo raggiunto stride con quello contrattuale. Maurizio Sarri ha il 14°ingaggio dei mister della serie A (circa 700.000 euro), il suo stipendio annuale è inferiore finanche a colleghi come Gasperini, Ventura, Di Francesco e Donadoni. Un rapporto qualità/prezzo altissimo se confrontato col secondo posto ottenuto, un contratto che va sicuramente ritoccato per la giusta gratificazione ad un allenatore che ha disegnato una stagione bellissima. Contratto che forse va rivisto non solo nell’aspetto economico, la famosa opzione quinquennale con rinnovo unilaterale del Presidente ogni 12 mesi, sarà uno dei punti sui quali confrontarsi.

Dall’altra parte, Aurelio De Laurentiis avrà comunque da ridire. Velatamente ma non troppo, nella breve conferenza-stampa dopo la gara col Frosinone, gli ha riferito un suo desiderio: “l’anno prossimo ti dò 19 giocatori e saranno c… tuoi farli giocare tutti“. Forse il riferimento era anche alle zero presenze di Grassi, arrivato a gennaio per 10 milioni di euro per non giocare nemmeno un minuto, oppure magari ad un utilizzo col contagocce della panchina nel momento-clou del campionato, quando gli 11 titolarissimi forse meritavano un pò di riposo a rotazione.

La promessa per il futuro da costruire, il calciomercato con quei rinforzi utili al salto di qualità, ovviamente in connubio con Giuntoli. Le garanzie per una stagione ancora da protagonisti, ancora lì in alto, anche in Europa. Un summit che metterà ulteriori basi per il futuro di entrambi, insieme si intende.

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