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De Luca: “Troppa gente crede che il problema sia rimosso, io non la penso così”

De Luca Coronavirus

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha parlato ai cittadini nel consueto appuntamento del venerdì in diretta Facebook.

 

«Vi sono stati negli ultimi giorni episodi sconfortanti e confortanti nel rapporto con il Governo

Stiamo discutendo la mobilità interregionale e siamo un Paese in cui le questioni di merito diventano battaglie ideologiche. Quando abbiamo parlato della mobilità fra diverse Regioni abbiamo fatto riferimento ad un dato preciso: il numero di contagiati. È chiaro se c’è un territorio con un numero altissimo di contagiati questo territorio debba avere delle limitazioni, non c’entrano le questioni tra nord  e sud. Ancora adesso non abbiamo una decisione da parte del governo che permetta di attuare la mobilità. Ci auguriamo che si facciano scelte ragionevoli per non aumentare i contagi in Italia. Noi cercheremo di tutelare fino in fondo la situazione epidemiologica della nostra Regione.

Io sono tra quelli che hanno una grande preoccupazione, vedo con troppa gente tranquilla che pensa che il problema sia rimosso, io non la penso così.

Voglio ricordare che noi abbiamo difeso sempre l’unità d’Italia e credo che siano intollerabili le guerre di religione tra nord e sud, e lancio un augurio a tutta la Lombardia e il mio sostegno al presidente amico Fontana per le minacce. Ricordo che siamo gemellati con Milano tra in Niguarda e il Cardarelli in clima di amicizia, collaborazione e rispetto reciproco.

«Noi speravamo di ricevere i fondi dal Governo e invece abbiamo avuto 60mila assistenti civici volontari. Il Governo ci apre il cuore alla speranza, non ci ha dimenticato ed ha deciso questa straordinaria operazione mistica. 60 mila assistenti volontari, ci siamo chiesti e abbiamo chiesto che possono fare? la multa a chi non porta la mascherina? No. Possono fare la multa ai locali dove non viene rispettata la distanza tra i tavoli?No. Possono controllare la movida? No. Possono regolamentare il traffico? No.

E allora ci domandiamo che cosa devono fare?

Ci hanno risposto che possono fare “moral suasion”, cioè faranno gli esercizi spirituali, andranno in giro con il saio con scritto “pentiti è colpa tua”.

Abbiamo chiesto, saranno sociologi, psicologi, educatori? No. Hanno fatto una formazione professionale? No.

Speriamo solo che non vengano a bussare alle nostre porte dopo pranzo quando ci apprestiamo a fare mezz’ora di pennichella

In questo paese l’unica cosa seria è il cabaret».

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